AirPods, pratiche, essenziali e di design

AirPods pratiche essenziali e di design

AirPods della Apple: un iDevice in bilico tra due mondi

È passato diverso tempo sin dalla data del loro rilasci sul mercato, eppure ancor oggi se ne parla tanto. Gli AirPods sono quegli oggetti che in poco tempo son riusciti a conquistarsi notevoli (e meritevoli) attenzioni da parte di una vasta gamma di persone. Le recensioni che circolano su questi dispositivi sono così tanti che ci si rischia facilmente di perdersi.

Eppure, nonostante sia passato davvero molto tempo sin dalla data della loro pubblicazione, ancor oggi se ne parla proprio per via del fatto che sono degli oggetti che in poco tempo sono riusciti a fare addirittura una piccola rivoluzione sul mercato Hi-Tech dedicato alle cuffie. E anche perché non molto tempo addietro c’era chi si riferiva agli auricolari della Apple come alle cuffie peggiori in assoluto…O quasi.

Per fortuna la Apple è riuscita a prendersi una valida rivincita contro tutte le malelingue. E noi siamo riusciti a stilare una dettagliata analisi dell’utilizzo delle AirPods sia nel loro funzionamento con i sistemi Android che con quelli iOS. Ciò che troverai di seguito, quindi, è una guida che mostra la praticità di questi auricolari, che sono essenziali e con un design ben curato.

Curioso di scoprire altro su questo tipo di iDevice? Allora prova a leggere questo articolo che abbiamo sviluppato in un modo alquanto minuzioso per aiutarti a saperne di più.

Ovviamente, la nostra guida in merito è stata sviluppata solo dopo diverse ore di ascolto, scarica e carica di questo Device, nonché di ascolto di numerosi generi di musica, che vanno dalla classica, passando per il rock e per finire con il jazz. Abbiamo anche pensato di utilizzare questi auricolari con dei sistemi operativi molto differenti e in diverse situazioni della vita quotidiana. Il primo aspetto su cui vogliamo attirare la tua attenzione è il Look and Feel, il modo in cui si riesce a percepire il prodotto.

Del resto, è fuori da ogni dubbio che la percezione visiva del prodotto sia estremamente importante. E possiamo anche affermare che da questo punto di vista la Apple abbia lavorato molto bene. Difatti, riteniamo che il prodotto in sé sia davvero ben realizzato e con la massima cura possibile per il dettaglio.

Non a caso, esso include una chiusura magnetica che a sua volta è accompagnata da un’ottima portabilità e una custodia che può entrare senza grandi problemi quasi in tutte le tasche. Per questo possiamo dare un voto di 9 alle caratteristiche come la portabilità: secondo noi è davvero ottima.

Il prodotto può essere portato senza problemi quasi ovunque. Inoltre, non appena ne hai bisogno puoi semplicemente estrarlo dalla tasca, tirare fuori le cuffie dalla custodia e darti all’ascolto della musica. Il tutto con una semplicità pressoché unica. L’ergonomia, però, dipende completamente dal tuo orecchio.

Un po’ come accade per le EarPods, la forma delle cuffie cerca di ricalcare la forma di un normale orecchio. Nella maggior parte dei casi ci riesce, dimostrando nuovamente la sua alta praticità. Tuttavia, ci son sempre quelle persone le cui orecchie non riescono proprio ad adattarsi a questo tipo di cuffie.

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La funzionalità e la connettività

Quando si parla dei prodotti Apple, questi due fattori vengono sempre posizionati al primo piano. Il motivo è semplice: sono due cavalli di battaglia della casa di Cupertino già da diverso tempo e rappresentano un po’ il volto dell’azienda.

Per iniziale possiamo confermare che puoi abbinare le AirPods a un qualsiasi dispositivo con la connettività Bluetooth con il sistema operativo Android oppure quello iOS. Non solo: le cuffie possono adattarsi benissimo anche ai sistemi operativi Windows e macOS. In questa fase dobbiamo riconoscere alle cuffie un certo merito: sono due auricolari autonomi e ben funzionanti, che in alcuni casi creano persino certe difficoltà nel vario abbinamento.

Quando utilizzerai queste cuffie nel quotidiano, potrai comunque attivare numerose funzionalità differenti, tra cui alcune completamente integrate e altre personalizzabili.

Queste funzionalità dipendono in primis dal sistema operativo che si ha in dotazione. Quali sono i comandi che puoi eseguire con il tap? Sappi che questi comandi sono molto differenti. Innanzitutto, con il doppio tap puoi richiamare Siri, controllare le funzioni come Pausa e Riproduci. Altresì, con quest’opzione puoi passare alla traccia successiva oppure a quella precedente.

Tieni bene a mente, però, che tra queste funzionalità puoi sceglierne solo due, quindi è una scelta che dev’essere fatta in modo oculato, poiché una volta effettuata potrai cambiarla solo andando di nuovo nelle impostazioni.

All’interno della custodia troverai anche altri elementi importanti. Tra di questi spicca la luce a LED chiamata a indicare lo stato principale della batteria. Sul retro, invece, troverai un pulsante fisico utile per eseguire l’abbinamento con i dispositivi non iOS (e abbiamo provato questo tipo di prodotto anche con quelli) oppure per fare il reset di fabbrica.

Conta che il reset di fabbrica ti potrebbe servire moltissimo se facessi male qualcosa oppure andassi in confusione con le varie funzioni e opzioni di questo particolare iDevice. Comunque non abusare di quel pulsante.

Noi consigliamo sempre di creare le impostazioni personalizzate e preferite e usare quelle per tutto il tempo necessario. E qualora vedessi che c’è qualcosa che non va oppure che non ti piace, beh…Allora premi il pulsante!

Detto questo, cerchiamo ora di capire che voto dare al parametro di funzionalità e connettività degli AirPods. Il fatto che le funzionalità impostabili tramite il tap siano limitate, ci fa pensare che il voto meritato debba essere più basso rispetto a quello del parametro precedente.

Tuttavia, bisogna tenere in conto anche un altro fattore importante: la connettività. Quest’ultima, difatti, è stata espansa quasi a tutti i sistemi che attualmente conosciamo. Per questo pensiamo che un 7 sia un voto giusto per questi due fattori.

Ovviamente la Apple sta già lavorando sulla prossima generazione delle AirPods promettendo di eliminare i vari limiti legati alla bassa funzionalità di questi dispositivi.

Ora vediamo nel dettaglio come funzionano gli AirPods con i diversi sistemi operativi attualmente presenti sul mercato.

 

AirPods e iOS

Innanzitutto bisogna precisare che le AirPods sono state progettate appositamente per essere utilizzate con il sistema operativo iOS. Difatti, non appena aprirai la custodia di queste cuffie, l’apertura sarà subito riconosciuta da un iPad oppure un iPhone. Si tratta di un meccanismo automatico incluso proprio nel dispositivo.

E sempre con l’iOS, se toglierai un auricolare, la riproduzione multimediale si fermerà: riprenderà non appena avrai reinserito l’auricolare nell’orecchio. Si tratta di una funzionalità molto comoda presente durante l’abbinamento degli AirPods con i sistemi iOS e assente se si abbinano gli auricolari a un dispositivo Android.

Qui occorre ricordarsi anche di altre due caratteristiche importanti: il riconoscimento dell’iDevice e il suo abbinamento. Sono due processi che avvengono in maniera praticamente istantanea. L’unica eccezione è rappresenta dal caso quando più dispositivi vogliono connettersi, soprattutto quando ci sono anche altri sistemi Bluetooth attivi.

Nell’ultimo caso si ha anche qualche difficoltà di abbinamento. In tal caso viene costretto l’accoppiamento manuale oppure vengono spenti gli altri ricevitori. Per migliorare il riconoscimento e l’abbinamento bisogna segnalare anche un’altra opzione importante: Trova le mie AirPods.

Grazie a questa possibilità, – attivabile dall’iPhone, – le AirPods possono emettere un suono davvero molto forte, grazie al quale puoi facilmente trovare questi auricolari ovunque essi siano.

 

AirPods e Android

Se non possiedi un dispositivo iOS, ma Android, non potrai settare le funzionalità elencate prima. I dispositivi Android non saranno riconosciuti come dei dispositivi iOS, ma un po’ come dei “classici”. I comandi saranno comunque rimandati al tuo smartphone, qualunque sistema operativo esso abbia. Se, invece, puoi accedere a un iDevice, – dove puoi accoppiare in precedenza le cuffie impostando le impostazioni personalizzate, – potrai in seguite utilizzarle su di un Android senza molte differenza rispetto all’uso in abbinamento a un sistema iOS.

In realtà, però, quest’opzione non è sempre funzionante: provando a riconfigurare i comandi delle funzionalità, questi potrebbero non attivarsi sin da subito oppure restare quelli precedente. In linea generale, però, funziona sempre il tasto pausa/play oppure quelli che permettono di andare alla traccia successiva. Il primo abbinamento lo devi comunque fare manualmente. Basta semplicemente premere il tasto sul retro per circa 5 secondi. In questo modo l’abbinamento verrà fatto in modo automatico.

Nei giorni seguenti le AirPods saranno individuati in modo automatico non appena sarà aperta la scatola (un po’ come accade quando si ha a che fare con il sistema operativo iOS). Da queste righe si potrebbe pensare che per gli smartphone con il SO Windows la questione potrebbe essere diversa, ma in realtà no.

La distinzione che la Apple ha fatto, difatti, non è quella tra Windows, iDevice, e Android, ma tra iOS e tutti gli altri. Per quanto riguarda l’abbinamento tramite il computer, questo può essere svolto praticamente utilizzando ogni sistema operativo che il cliente ha a propria disposizione.

 

L’analisi sonora e l’autonomia

Infine, parlando della qualità di questi AirPods bisogna anche citare l’analisi sonora. Del resto, utilizzerai questi dispositivi principalmente per l’ascolto della musica, no?

Quindi è importante sapere quale gamma sonora questi dispositivi hanno e come è possibile utilizzarli al meglio. Come le EarPods precedenti, il loro suono è stato curato fino nei minimi dettagli.

Sin da subito si può percepire la sua reale profondità. Il costo è del 500% maggiore rispetto al prezzo delle EarPods, ma secondo noi ne vale davvero la pena di spendere qualcosina in più per questi auricolari. Hai la comodità di non avere alcun filo di mezzo, il che aiuta tantissimo nell’utilizzo quotidiano di questi dispositivi.

Secondo noi, tutte le varietà di volume: bassi, alti e medi sono davvero ottimali. Tuttavia, c’è anche un lato negativo che bisogna tenere in considerazione ed esso riguarda i generi che includono molti suoni bassi. La potenza in uscita è un po’ fastidiosa e potrebbe non piacerti proprio per via di questa sua caratteristica un po’ particolare.

Non si tratta di vere e proprie distorsi del volume, bensì di una specifica caratteristica bassezza in uscita. Ascoltando a volume molto alto, sentiresti anche che i suoni medi vengono letteralmente soppiantati dai bassi.

Comunque potresti provare a eliminare questo aspetto negativo dall’equilizer. In ogni caso, la stragrande maggioranza delle persone che ascolteranno la musica per mezzo di questi dispositivi, non troveranno alcun problema e la loro esperienza sarà più discreta.

Solo per la profondità del suono che si ha consigliamo tantissimo l’acquisto di questo dispositivi: non te ne pentirai. Il voto che diamo all’ascolto è 9,5, secondo noi davvero il massimo (o quasi, se non fosse per la lacuna con i bassi a volume molto alto).

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Autonomia di ascolto

Infine, tra le principali caratteristiche occorre ricordare l’autonomia di ascolto. Secondo noi è uno dei punti forti. La Apple esagera un po’ dichiarando le 6 ore di autonomia per qualsiasi genere musica, ma considerando che grazie alla custodia è possibile avere ben 4 ricariche complete i vari dubbi cadono. In ogni caso, la stima è sicuramente inferiore, ma varia in base al genere musicale che si preferisce.

Ascoltando il rock, il metal, l’hard tecno oppure i generi musicali notoriamente veloci e dinamici, la batteria si scarica presto (circa 4 ore di autonomia per questi generi). Per la musica pop, house o quella commerciale, ci vogliono all’incirca 5 ore di ascolto per scaricare la batteria.

Infine, la musica classica o quella modern è quella su cui, probabilmente, si è basata la casa di Cupertino dichiarando che l’autonomia di ascolto degli AirPods è pari a 6 ore.

Nel complesso l’autonomia è davvero ottima, motivo per cui il voto che può andare a questo parametro è 8. In ogni caso, ricordati di portarti sempre dietro la custodia. In questo modo potrai ricaricare il dispositivo quando lo vorrai senza alcun ulteriore problema.