I segreti del Mac mini

Segreti Mac mini

Sin dalla sua uscita il Mac mini ha suscitato numerose domande, tante perplessità e ha nascosto anche dei piccoli segreti.

Lo sanno in pochi, forse nessuno. Eppure quei segreti restano lì, in quei dispositivi, a suscitare le curiosità e la tanta voglia di scoprirli.

Quali sono questi segreti del Mac mini? Riportiamoli alla luce insieme.

 

Mac mini, scopriamolo

Che i nuovi mac mini siano sicuramente meno interessati degli altri modelli di Mac è un fatto ormai comprovato, complice anche un “relativo” successo di questi modelli sul mercato.

Successivamente alla loro uscita in commercio, i dispositivi sono stati ulteriormente ammodernati con tanto di CPU Intel dotati dell’architettura Haswell, oppure con la GPU HD5000 oppure quella Iris (una variabile che cambia da modello a modello).

Ciononostante, ancor oggi i mini computer hanno delle prestazioni molto più scarse e sono dotati di alcuni moduli RAM saldati sulla scheda madre e quindi non sostituibili (il che a lungo andare si può rivelare un grande lato negativo e soprattutto un enorme errore dei tecnici durante le fasi di progettazione).

I Mac mini non contengono più alcun processore di tipo Quad-core, il che rappresenta un altro grande problema. Questo poiché, come ha precisato anche John Poole di Primate Labs, gli Haswell necessitano di configurazioni diverse per i processori Quad-core e quelli Dual-core.

Si ritiene, quindi, che la Apple avrebbe dovuto integrare nel Mac mini ben 2 schede-madre differenti sui diversi modelli di Mac mini. Questo è un fattore che avrebbe alzato di molto i costi di produzione e progettazione dei nuovi computer, motivo per cui si è deciso a farne di meno.

Un segreto, insomma, riguarda le differenze prestazionali derivate dal confronto con le architetture precdenti (come Sandy Bridge e Ivy Bridge), in quanto queste utilizzavano uno stesso socket sia per i processori Dual-core che per quelli Quad-core.

 

Mac mini le prestazioni

Le prime differenze prestazionali le si possono facilmente vedere già con Geekbench e sembrano essere davvero sostanziali. Basta semplicemente mettere a confronto i modelli Dual-core targati 2014 e quelli Quad-core venduti alla fine del 2012.

Anche per quanto concerne il grafico di comparazione delle performance grafiche è possibile notare un notevole sbalzo prestazionale.

Un altro segreto dei Mac mini nella loro versione nuova riguarda le schede RAM installate. Come già annunciato precedentemente, questi moduli sono stati saldati direttamente alla scheda madre. Questo comporta numerosi problemi negli anni a venire, in quanto l’utente non potrà richiedere alla Apple l’aggiornamento della sua scheda RAM e dovrà accontentarsi di lavorare con il modulo RAM pre-installato per tutta la durata del suo iDevice.

Insomma, volendo passare da una scheda RAM a un’altra, non lo si potrà fare. Ciononostante resta comunque possibile cambiare l’Hard Disk integrato con uno scelto direttamente dall’utente.

L’Hard Disk influisce direttamente sulle capacità di memorizzazione dei dati. Tuttavia è utile ricordare che cambiando un qualsiasi componente del dispositivo originale si rischia d’invalidare completamente la garanzia sull’oggetto. Ovviamente è facilmente possibile ovviare a questo genere di problema grazie alla presenza di una vasta gamma di Mac mini presenti in commercio.

Per esempio è possibile acquistare il modello dotato di un processore Intel i5 Dual-core (velocità a 1,4 GHz) pagandolo poco più di 500 euro. In alternativa si può scegliere un modello più potente, un Intel Core i5, anch’esso Dual-core a 2,6 GHz a un costo di 700 euro circa. Infine, si può puntare al modello più potente tra tutti i Mac mini in commercio e scegliere l’Intel Core i5 Dual-core a una velocità di 2.8GHz a un prezzo intorno a 1000 euro.

Molti segreti e tante sorprese sono nascoste anche nei nuovi sistemi operativi implementati sui Mac mini (macOS Sierra e macOS High Sierra).

LEGGI ANCHE: Tutto quello che devi sapere su iMac Pro

 

Mac mini, il sistema operativo

Per esempio (e siamo sicuri che non lo sai), i Mac mini è in grado di supportare il protocollo di rete SMB (Server Message Block). Qualora il disco del backup venisse messo sul network, il server di quest’ultimo potrebbe usare la funzione di condivisione dei file targato SMB.

Però vi è una grande pecca negativa di questo sistema: il Mac mini (ma anche i Mac standard o quelli Pro), devono essere connessi al relativo server durante la configurazione della Time Machine.

L’utente deve selezionare il disco network nel menù delle preferenze della Time Machine. In questo modo avverrà la connessione automatica nel momento di esecuzione del backup oppure di ripristino dei dati.

La comodità di funzionamento dell’intero sistema permette a chiunque di eseguire il backup dei file in maniera facilitata: basta conoscere questi piccoli segreti e utilizzarli a proprio vantaggio.

Grazie ai nuovi sistemi operativi è possibile anche lavorare sulle finestre in maniera facilitata. Per esempio, il macoS Sierra offre la possibilità d’ingrandire, spostare oppure ridimensionare le finestre in una vasta gamma di modi.

Per esempio è possibile selezionare un lato della finestra che appare dopo il richiamo del Finder e quindi ridimensionarla a piacere. Inoltre è divenuto possibile spostare le finestre semplicemente cliccando sul titolo oppure a destra/sinistra dello stesso.

MacOS High Sierra permette, inoltre, di lavorare sulle finestre avvalendosi di una sorta di snap. Questo è uno di quei meccanismi che permettono di allineare le finestre secindo un preciso criterio. Cosa devi fare per scoprire questo segreto da te? Semplicemente avvicinare due finestre del Finder, in quanto viene compresa la vicinanza tra le due finestre.

 

Ridimensionamento automatico

Lo sapevi che i sistemi operativi inclusi nei Mac mini contengono anche una particolare funzione di ridimensionamento automatico. Per farlo basta semplicemente puntare il cursore del mouse a uno dei 4 lati della finestra, quindi cliccare, trascinare la finestra e infine rilasciarla quando la finesta non sarà delle dimensioni che si desiderano.

Altresì è possibile avvalersi di una modalità completamente diversa. Per esempio gli utenti di questi dispositivi possono premere il tasto Alt. In questo modo la finestra sarà ridimensionata prendendo in considerazione il lato inferiore destro e quello superiore sinistro.

Questo, però, non rappresenta solo che una piccola parte di tutti i segreti dei Mac mini per quanto riguarda il ridimensionamento delle finestre. Per esempio potresti provare un’altra manovra particolare e portare il cursore verso uno dei quattro angoli della finestra.

In poco meno di un solo istante il cursore si trasformerebbe, quindi, in una specie di doppia freccia. In questo modo sarà possibile fare il doppio click e quindi espandere la finestra verso l’angolo su cui si trova il mouse. L’intero meccanismo di ridimensionamento delle finestre è stato ampiamente rivisitato ed è ora molto più facile da effettuare… ma in molti non lo sanno!

 

Mac mini e la ricevuta di lettura

Lo sapevi che puoi inviare la ricevuta di lettura dei messaggi alla persona con cui scambi la conversazione?

Per farlo è necessario semplicemente avviare una conversazione con degli altri utenti Mac oppure quelli che usano i sistemi iOS. Invece di mostrare la solita scritta “letto” dopo che invii un messaggio puoi inviare direttamente la ricevuta di lettura per la conversazione al suo completo.

Come riuscirci? Semplice! Bisogna aprire il programma dedicato ai Messaggi, quindi trovare il contatto, selezionarlo e scegliere la voce Dettagli che appare in alto a destra nella finestra scelta.

Quindi si aprirà un altro menù da cui dovresti scegliere l’opzione Invia ricevute di lettura. A cosa servono queste? Semplice: permettono alle persone di capire quando i loro messaggi sono stati letti.

Si possono inviare le ricevute di letture per tutte le conversazioni svolte su di un account oppure soltanto per una conversazione: è l’utente a dover scegliere. Ovviamente puoi attivare la ricevuta soltanto per una conversazione e non per tutte.

Volendo, però, puoi anche attivare quest’operazione per tutte le conversazioni.

Per farlo devi andare in Messaggi, quindi scegliere Preferenze, cliccare sull’account e selezionare l’opzione Invia ricevute di lettura.

 

Mac mini ed i filtri nella casella mail

Lo sapevi che ci sono anche i vari filtri nella sezione Mail? Si tratta di una novità utile particolarmente gustosa, ma non tutti sono in grado di scoprire poiché appare quando viene selezionata una casella e-mail.

Eseguendo un solo click è possibile visualizzare una vasta gamma di messaggi filtrandoli in delle categorie principali:

  • letti.
  • non letti.
  • spam.
  • preferiti.
  • contrassegnati.

Usufruendo di quest’opzione potrai scegliere di leggere solo i messaggi inviati da VIP oppure le email con gli allegati, quelle contrassegnate e altre. Tuttavia devi stare attento, in quanto i filtri non vengono visualizzati se hai involontariamente selezionato la modalità di visualizzazione classica.

Per cambiare questa opzione devi andare in Mail, quindi scegliere Preferenze e infine selezionare il menù Vista. Ti apparirà la voce Usa layout classico: devi deselezionare questa opzione.

 

Condividere le note modificabili

Tra le altre novità-segreti dei Mac mini spicca la possibilità di condividere le note modificabili.

L’apposita applicazione inclusa nel sistema operativo macOS Sierra è in grado d’integrare una semplicissima funzione che permette agli altri di collaborarealla stesura delle note.

Come attivare questa funzione?

Basta solo selezionare una nota, fare un click sull’icona dedicata (quest’ultima si trova nella barra degli strumenti) e quindi aggiungere delle persone selezionandole da un elenco che può apportare delle modifiche per mezzo dei Messaggi Mail, Airdrop, Twitter, Facebook e così via.

Non appena aggiungerai delle persone a una note, queste riceveranno dei link utili per aprire la nota stessa sull’App Note del loro iDevice oppure direttamente su iCloud.

Le modifiche alla nota vengono visualizzate in tempo reale, come accade per i doc di Google. Tutte le modifiche vengono salvate in iCloud: così tutti possono vedere l’ultima versione delle note non appena queste vengono aperte.

Altresì con questa funzione potrai inviare agli altri partecipanti delle copie della nota. Ovviamente potrai attivare anche l’opzione di condivisione limitata, per via della quale i partecipanti potranno vedere la nota, ma non modificarla.

LEGGI ANCHE: Come pulire il Mac, ecco i modi iper semplici

 

Mac mini e i nuovi dizionari targati Apple

Infine, non bisogna dimenticarsi anche della presenza di nuovi dizionari targati Apple.

La casa di Cupertino ha ben pensato di evolvere i dizionari integrati nel sistema. Grazie a quest’applicazione potrai vedere la definizione di una parola (o di un gruppo di parole) da diverse fonti.

Inoltre potrai usare questa App insieme ad altri software grazie ai quali potrai cercare persino delle frasi. Tutto ciò che devi fare per avvalerti di questa possibilità è semplicemente selezionare il menù Dizionario, quindi scegliere Preferenze e posizionarvi le fonti nell’ordine che più preferisci.

Nei nuovi sistemi operativi installati sui Mac mini sono stati inclusi diversi dizionari, tra cui quello olandese, danese, cinese tradizionale, inglese e, ovviamente, anche l’italiano.

Avrai, insomma, una vasta possibilità di scelta relativa al dizionario di cui ti potrai servire. Il tutto, ovviamente, gratis! Del nuovo dizionario sono stati curati persino i dettagli più piccoli.

“Ogni cosa è importante, ma il successo risiede nei dettagli.”

Steve Jobs

 

Conclusione

Come si è visto, insomma, i segreti e le curiosità del Mac mini sono tante e potresti scoprirle da solo, spesso anche inconsciamente.

L’importante resta comunque non perderti nella vasta tecnologia targata Apple, in quanto non solo è in grado di affascinare, ma può persino incantarti spingendoti a restare sempre lì.

Per il resto, buona fortuna! Che nella scoperta di questi segreti del Mac mini ti servirà sicuramente.

Questo elemento è stato inserito in Mac. Aggiungilo ai segnalibri.