Il recente rinnovamento della gamma di prodotti Mac non si è estesa agli iMac, né tanto meno, al Mac Pro e ai Mac mini. Una circostanza che ha contribuito a sollevare alcuni dubbi sull’effettivo impegno di Apple nello specifico segmento di mercato. A fugare (quasi) tutti i dubbi a riguardo è recentemente intervenuto lo stesso numero uno della casa di Cupertino, Tim Cook, che, in una nota inviata ai dipendenti (ottenuta e verificata da Tech Crunch) chiarisce alcuni punti essenziali a riguardo,
prima ribadendo, in termini generali, l‘interesse nei confronti del segmento desktop …
Il desktop è decisivo per noi. E’ unico confrontato al portatile perché puoi avere prestazioni molto più elevate in un desktop, gli schermi più ampi, maggiore memoria e storage, un più vasto assortimento di I/O e le performance più veloci. Per questo, ci sono molte ragioni che rendono i desktop così importanti e in alcuni casi essenziali per gli utenti.
L’attuale generazione di iMac è il miglior desktop che abbiamo mai realizzato e il suo splendido display Retina 5K e il miglior display sul mercato.
… poi, senza giri di parole, sottolineando che la roadmap prevede l’arrivo di ulteriori modelli:
Alcune persone nei media hanno sollevato la domanda se siamo impegnati sul fronte desktop. Se ci fosse qualsiasi dubbio sul punto con i nostri team, sarò chiaro: abbiamo ottimi desktop nella nostra roadmap. Nessuno dovrebbe preoccuparsi a riguardo
L’ipotesi del mancato rinnovamento dell’offerta desktop è, quindi, infondata, anche se è opportuno evidenziare che, quanto meno nella nota, Cook fa coincidere il prodotto desktop con gli AiO iMac, senza citare espressamente Mac Pro e i Mac mini.
A voler leggere tra le righe, sembra che il futuro dei desktop Apple coinciderà con gli iMac, mentre quello dei Mac Pro e dei compatti Mac mini resta piuttosto nebuloso. A scanso di equivoci, si tratta di una delle possibili interpretazioni delle parole di Cook in attesa di conferme o smentite esplicite a riguardo.