In occasione del WWDC 2019, manifestazione di interesse internazionale dedicata al mondo hi-tech,
Apple ha finalmente ufficializzato le ultime novità di mercato. Anche quest’anno, il catalogo delle opportunità
si è quindi notevolmente arricchito, donandoti il meglio in circolazione in termini di qualità, efficienza e funzionalità nell’ambito della migliore tecnologia di sempre.
Fra le innumerevoli novità presentate al WWDC c’è la futura scomparsa di iTunes, sostituito da 3 app equivalenti che ne prenderanno il posto sui nuovi sistemi operativi, MacOS Catalina e iOS 13. Di seguito una spiegazione approfondita di quelo che accadrà. Niente paura, in casa Apple le cose miglioreranno per offrire agli utenti un’esperienza sempre più su misura in base alle singole necessità.
Anche iTunes è stato protagonista dell’ultima l’edizione 2019 della Apple WWDC
La prima versione di iTunes è datata 2001, quindi ben 18 anni fa, e permetteva di organizzare e acquistare online brani musicali in mp3. Nel corso degli anni la proposta della piattaforma si è sempre più trasformata fino a comprendere varie tipologie di file multimediali, come film, video, podcast e altro. La app era distribuita gratuitamente ed era semplice ed efficace da utilizzare, tanto da diventare ben presto lo standard per gli utenti Apple.
Nel tempo le funzioni della app sono aumentate, fino a trasformare un semplice jukebox in un prodotto complesso ed innovativo. iTunes permetteva fra le altre cose di sincronizzare diversi dispositivi Apple, come iPod e iPhone, in modo da condividere ed organizzare le librerie musicali e multimediali presenti su ogni device e si è arricchito nel tempo di funzioni sempre più complesse.
iTunes però non è solo un player e un aggregatore e organizzatore di files, ma permette anche l’acquisto di brani musicali, film, video e diverse tipologie di contenuti. Con la diffusione di radio e tv in streaming e con la possibilità di acquistare e scaricare non solo mp3, ma anche file video di vario genere, iTunes ha svolto una molteplicità sempre più ampia di funzioni, compreso il video in streaming on demand su Apple Tv e lo streaming audio di radio e podcast.
Proprio a causa di questo, la app rischiava di diventare eccessivamente caotica e le diverse librerie difficili da gestire. Alla WWDC del 2019 Apple ha quindi annunciato l’intenzione di chiudere quindi il servizio e suddividerlo in tre diversi software, ognuno dedicato ad un’area specifica del sempre più vasto mondo. Dopo 18 anni di onoratissima carriera l’icona di iTunes scomparirà da Mac, iPhone, iPad, iPod e altri dispositivi Apple, per essere sostituita a partire dall’autunno da un gruppo di app specifiche dedicate ognuna ad un servizio particolare.
Apple annuncia la chiusura di iTunes e ne presenta i successori
Il posto di iTunes verrà quindi preso da:
– Apple Music
– Apple Podcast
– Apple TV
Anche l’iTunes Store verrà chiuso e le funzioni di vendita delle diverse tipologie di contenuti verranno ereditate alle tre nuove app.
Già qualche giorno prima dell’inaugurazione del WWDC, avvenuta il 9 giugno 2019, erano circolate voci ed indiscrezioni sulla possibile chiusura di iTunes. Apple aveva infatti eliminato ogni riferimento ad iTunes dai propri account social e, secondo alcuni rumor, si stava preparando a trasformare la pagina Facebook di iTunes, aperta nel 2009 e seguita da oltre 30 milioni di utenti, in una vetrina per Apple Tv. Anche dagli screenshot del nuovo sistema operativo si poteva intuire che il cambiamento era ormai imminente: l’icona di iTunes, sostituita da quelle di Apple Music, Podcast e Apple Tv. Il nuovo sistema operativo MacOS Catalina promette perciò una gestione più snella e mirata in base al tipo di file a cui ogni singola app è dedicata.
Questa sorta di “mutazione” permetterà la realizzazione di menu più semplici da gestire e più specifici, rendendo la gestione e l’acquisto dei contenuti più facile e diretto. Le stesse novità saranno presenti anche su iOS 13, il nuovo sistema operativo per iPhone e iPad che sarà distribuito in autunno e sarà presente su tutti i nuovi dispositivi Apple.
Sono trascorsi 18 anni dalla nascita di iTunes, avvenuta nel 2001, quando la rivoluzione della musica digitale era ancora in corso. Steve Jobs al suo debutto affermò con la sua innata lungirmianza: “iTunes è molto più avanti di ogni altra applicazione jukebox e ci auguriamo che la sua interfaccia utente estremamente più semplice porti ancora più persone alla rivoluzione della musica digitale”. Le parole del guru di Apple si sono puntualmente avverate e iTunes è diventato il centro di una vera e propria rivoluzione per gli utenti Apple, che nel tempo hanno potuto utilizzarla non solo per organizzare la propria libreria musicale, ma anche per acquistare file audio, brani musicali e poi video, film, streaming, podcast, app e quant’altro
L’eredità di iTunes e le paure per la sua scomparsa
Nessuna delle funzioni fino ad oggi svolte da iTunes scomparirà. Queste saranno solo riorganizzate e ridistribuite nelle app dedicate.
La funzione di sincronizzazione di diversi dispositivi verrà invece assorbita direttamente dal sistema operativo, mentre il backup dei dati è già da tempo demandato a iCloud. La scomparsa di iTunes ha generato una certa comprensibile apprensione negli utenti più affezionati e tradizionalisti, ma non ci sarà nulla di cui preoccuparsi e le possibilità offerte da iTunes saranno sempre presenti, solo organizzate e suddivise in modo più efficiente. iTunes resterà, almeno per il momento, disponibile per gli utenti Windows. Sono infatti in molti coloro che, pur utilizzando il sistema operativo di Microsoft, preferiscono usare iTunes per organizzare la propria libreria musicale e acquistare file multimediali di vario genere.
E’ stato Craig Federighi in persona, vicepresidente senior di Apple, ad annunciare sul palco del WWDC la fine della storica app. E’ necessario però sottolineare che non si tratta di una fine vera e propria, quanto di un’evoluzione, e le app che ne erediteranno le funzioni sono già da tempo attive e completamente funzionali sui diversi dispositivi. Ora queste ultime, Apple Music, Podcast e Tv, saranno comprese anche in MacOS Catalina, di cui è ora disponibile la beta e che verrà distribuito ufficialmente dall’autunno.
Tutti i Mac, gli iPhone e gli iPad commercializzati a partire da settembre conterranno rispettivamente MacOS Catalina e iOS 13 nativi, per cui tutti i nuovi prodotti non conterranno più iTunes. Lo store resterà comunque attivo ancora per un periodo di tempo, in modo da permettere a chi utilizza versioni precedenti dei sistemi operativi di continuare ad acquistare prodotti multimediali.
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