Da 4G al 5G: la breve storia
Quanto tempo è trascorso dalla comparsa del 4G in Italia? Sicuramente non molto e probabilmente in tanti non sono nemmeno riusciti ad accorgersi di quanto fosse confortevole, utile e veloce.
Il 4G attualmente è una delle reti internet più veloci in assoluto e descriverne tutte le caratteristiche potrebbe essere una grande perdita di tempo. Anche perché in questi anni abbiamo imparato a conoscere il 4G come una generazione di connettività internet che ha fatto della stabilità e della velocità il proprio punto forte.
Eppure, nonostante ancor oggi non tutti siano riusciti ad apprezzare le immense possibilità offerte, che ecco in arrivo la successiva generazione: la 5G. Per l’onor del vero bisogna specificare che le reti telefoniche di prossima generazione ancor oggi stanno venendo sviluppate e lo standard ufficiale che dovrebbe definire la tecnologia 5G è ancor oggi assente.
Ciononostante, è stato previsto il lancio ufficiale di questi device che dovrebbero arrivare sui mercati di tutto il mondo all’incirca nel 2020. Proprio in quest’anno, difatti, saranno lanciati i primissimi network commerciali che si baseranno proprio sulla tecnologia delle reti mobili 5G. Senz’ombra di dubbio, già da oggi queste reti promettono delle prestazioni di velocità di molto superiori e delle connessioni migliori.
La velocità media nell’ordine di download dovrebbe essere pari a circa 1 Gbps. I vari annunci arrivano nonostante ancor oggi il tutto si trovi in una fase di work in progress. Ciononostante, ancor oggi mancano i vari standard tecnologici e persino una regolazione ufficiale dell’intera questione. Attenzione: ovunque viene precisato che le reti mobili 5G non sostituiranno completamente gli standard 3G e quello 4G che al giorno d’oggi esistono. Sia i privati che le aziende potranno ancora affidarsi alle reti 3G e quelle 4G.
La connettività 5G non dipenderà dal luogo e dal Device di accesso alla rete. Questo significa che si potrà usare anche le reti precedenti senza alcun problema. A tutto questo si aggiunge anche un altro fattore che bisogna considerare: il 5G, difatti, potrebbe rivestire un importantissimo ruolo nel caso di sviluppo dei Paesi del terzo mondo.
Le stime della Gsma in base sono molto chiare. Nel solo 2025 ci saranno già 1,1 miliardi di connessioni di tipo 5G e solo qualche anno dopo potrebbe ulteriormente raggiungere 1/3 della popolazione mondiale. Questo perché potrebbe manifestarsi un drastico abbassamento dei prezzi, il che permetterà una crescita della domanda.
Quella 5G senz’ombra di dubbio è una rete molto più densa rispetto a quelle precedenti. Proprio questo particolare fattore permetterà di collegare alla rete vari dispositivi differenti. Non solo: la stessa cosa permetterà di mantenerli online, tutti insieme, sebbene con un paio di rallentamenti. In questo modo vengono aperte le porte alle nuove possibilità e opzioni.
Per esempio, si pensa che il 5G velocizzerà l’avvicinamento al M2M e all’Internet of Things, un concetto che sta prendendo sempre più piede.
L’IoT, non a caso, ha in effetti bisogno di alcune reti affidabili e anche più veloci rispetto alla stessa 4G. Grazie a queste connessioni innovative sarà possibile processare quantità di dati molto più veloci. Le informazioni processate devono essere di più. Questo senza tralasciare le migliaia e migliaia di calcoli che sono necessari per talune richieste.
5G: quant’è veloce?
Rispondere a questa domanda non è affatto così facile come potrebbe sembrare a prima vista. Difatti, non sappiamo ancora molto a proposito di quanto il 5G sia più veloce del 3G oppure del 4G.
Lo standard, come già accennato, è tutt’ora in via di sviluppo, ma si stima che la minima velocità di download è uguale a 1Gbps. La latenza, invece, dovrebbe essere inferiore a 10 ms.
Questo indica che gli utenti avranno il modo di scaricare anche dei contenuti molto grandi in pochissimi secondi. Per esempio, potrai eseguire il download di un film in HD solo nel giro di qualche secondo. Anche l’installazione di nuovi programmi averebbe molto più rapidamente che oggi. A tutto questo si aggiungono anche vari miglioramenti in altri campi di servizi.
L’aumento della velocità di connessione, difatti, si rifletterà anche sulla qualità delle video chiamate e delle chiamate ad alta qualità (HD). Sneva dimenticarsi della velocità di upload dei contenuti online.
Per esempio, se dovessi caricare delle immagini sulla rete internet, potrai sicuramente godere di una velocità aumentata. Potrai caricare anche la musica, i video oppure le foto solo nel giro di qualche secondo senza dover attendere molto. E il costo di queste reti mobili non sarà affatto così altissimo, in quanto si mira di rendere il 5G accessibile a un vasto pubblico.
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Data di arrivo del 5G
Il lancio globale della tecnologia arriverà nel 2020, come già accennato. E il lancio non sarà locale, ma si manifesterà su di una scala globale.
Sicuramente l’arrivo del 5G rappresenta anche un importante punto di svolta per numerosi provider dei servizi internet. Considerando l’importanza del 5G, però, non è da sottovalutare la corsa dei provider all’ottenimento della licenza utile per la fornitura dei servizi 5G.
I ritmi d’investimento, nonché il costante movimento verso il miglioramento, spingerebbe le varie aziende italiane a investire denaro ed energie per essere tra le prime in assoluto ad aggiudicarsi la possibilità di usufruire di queste reti. Dopo il lancio, invece, c’è da aspettarsi un considerevole rallentamento dei meccanismi d’implementazione di queste reti mobili.
Lo stesso è avvenuto anche nel caso della rete 4G, quando il lancio fu veloce, ma ci furono comunque diversi problemi e l’implementazione richiese numerosi sforzi sia in termini di tempo che in quello di denaro. Molte reti pre-esistenti avranno il bisogno di un upgrade. A tutto questo si aggiunge anche un altro bisogno: il lancio dei servizi sul mercato business e su quello residenziale. Non sarà facile, considerando soprattutto gli ostacoli che si potrebbero incontrare sulla strada.
Si stima che l’implementazione dei nuovi servizi e delle nuove opportunità potrebbe richiedere addirittura un anno o due. Dopo, però, in attesa delle reti mobili 5G il tutto dovrà funzionare benissimo. La data ufficiale univoca manca ancora, ma già nel corso del 2019 dovrebbe essere resa pubblica una data approssimativa che ci potrebbe aiutare a capirne di più.
Ricordati anche i diversi provider potrebbero comunque anticipare o ritardare quella data in base ai propri desideri o alle esigenze del momento. Per dirla brevemente: in alcuni Paesi il 5G potrebbe arrivare più tardi rispetto che agli altri, ma nel caso del nostro Bel Paese non ci dovrebbero essere dei particolari problemi per quanto concerne l’arrivo di queste reti mobili.
5G, 4G e 3G: sostituzione o compatibilità?
Ancor oggi ci sono molti dubbi in proposti a come le nuove reti mobili interagiranno con quelli precedenti. Quasi sicuramente nella prima fase di attivazione della nuova tecnologia non sarà possibile connettersi al 5G con i vecchi smartphone. Bisognerà acquistare uno smartphone compatibile, in quanto i vecchi modelli non sono adatti a supportare la tecnologia delle nuove reti mobili.
A questo si aggiunge anche un’altra possibilità: il pagamento di un extra utile per connettersi al 5G. Insomma, certamente non si tratterà di una tecnologia di cui si potrà usufruire a basso prezzo e bisogna essere pronti a spendere. Sicuramente i primissimi modelli di smartphone 5G compariranno sul mercato insieme all’attivazione del 5G.
Il loro costo non sarà comunque così alto come si potrebbe pensare a prima vista. In ogni caso, il 5G non dovrebbe sostituire il 4G e il 3G, ma implementarli. Questo almeno nella fase iniziale del lavoro. Secondo gli esperti, il 5G dovrebbe restare compatibile con i vecchi standard mobili. Bisognerà assicurare alle persone che i consumatori non perdino la connessione e questa rimanga stabile.
Nel caso della connessione 3G, difatti, molti si sono lamentati del fatto che questa connessione, pur essendo estremamente veloce, non era così stabile come si voleva che fosse a prima vista. Le vecchie reti avranno una funzione di backup rispetto a quelle nuove. E, soprattutto, serviranno anche da trampolino di lancio alle nuove reti mobili in quelle aree geografiche dove il vecchio standard di connessione resta assente.
L’attivazione, difatti, non sarà omogenea in tutto il mondo e in caso di alcuni Paesi probabilmente si dovrà aspettare un po’ di tempo. Nel giro di 2-3 anni il 5G diventerà il nuovo standard della connettività mobile e gli esperti prevedono che già dopo il 2020 gli smartphone messi in commercio saranno disponibili proprio con la connettività 5G di default in attesa che venga sviluppata la nuova tecnologia.
Non tutti potranno usufruire del 5G, in quanto il suo costo potrebbe non essere accessibile a molte persone e per questo si attende anche un’altra innovazione: il 4,5G. Si tratta di uno standard noto come la tecnologia Lte-A. Questo standard è semplicemente uno standard di passaggio intermedio. Potrebbe durare diversi anni per riempire il vuoto tra il 4G e il 5G, ma soltanto alcuni Paesi potranno usufruirne (tra questi c’è di già la Corea del Sud, mentre ancor oggi manca l’Italia).
Per questo non è affatto chiaro se ci adatteremo agli standard richiesti dal 4.5G oppure se ne faremo volentieri a meno: soltanto il tempo ci farà capire quali saranno le nostre azioni in merito.
Di sicuro, se in Italia dovesse essere implementato lo standard 5G, ci ritroveremo a fare i conti con alcun problemi che, almeno all’inizio, saranno difficili da risolvere. Per questo è meglio pensare a una possibilità intermedia che ci dia il tempo necessario per prepararci, ma sfortunatamente non siamo noi a decidere come muoverci in merito.
A noi non resta che attendere.
Le possibilità del 5G
Il prossimo standard di comunicazione wireless dovrebbe aprire finalmente le porte al famoso Internet of Things di cui si è parlato così tanto negli anni precedenti. Il potenziale di questo standard vene descritto da alcuni esperti come uno dei più elevati tra quelli che si sono visti negli ultimi anni.
Il potenziale del 5G spazia in numerosi settori differenti e tocca i concetti come la sanità digitale, lo smart grid, le auto connesse al web e molto altro ancora. Si tratta, senza esagerare, di un nuovo passo nel futuro che dovrebbe fornire a tutti gli interessati i giusti mezzi e strumenti per essere connessi a internet sempre, in qualsiasi momento e godendo di un’elevata velocità di connessione.
Non bisogna pensare che andrà tutto liscio come l’olio. Tutt’altro: bisogna essere pronti a problemi e ostacoli da superare. In generale, però, la cosa non dovrebbe intaccare la connettività Wi-Fi di base degli utenti.
A spingere i lavori ci pensa anche l’Unione Europea stessa. Si tratta del primo ente in assoluto interessato alla liberazione delle frequenze 5G. Proprio essa punta sui nuovissimi standard utili per rinfrescare il settore della connettività web in Europa riportandolo ai fasti del 2G e 3G.
Non che le reti mobili in 4G siano stati un buco nell’acqua, è che l’Europa, nel suo continuo bisogno di muoversi avanti, cerca di trovare dei nuovi spunti e possibilità alternative.
Inoltre, come ti abbiamo già mostrato, il 5G esula dai confini delle telecomunicazioni e si rivolge all’intero settore industriale toccando anche i concetti d’Industria 4.0.
Il tutto senza dimenticarsi che il mercato crescerà del 10% da oggi fino al 2022/23. L’avvento della tecnologia 5G non toccherà unicamente il settore delle telecomunicazioni, ma avrà anche delle conseguenze direttissime su una vasta gamma di mercati.
Assegnazione delle frequenze 5G in Italia: quando?
Si crede che le prime frequenze 5G in Italia saranno assegnate già a partire dall’anno prossimo. Questo lo prevede l’articolo numero 89 della Legge di Bilancio con una base d’asta di 2,5 miliardi di euro. Il pagamento che dovranno svolgere le aziende interessate potrà essere rateizzato. Una particolare questione riguarda i 700 Mhz, caso in cui l’Italia cerca di prendersi la maggior parte del tempo possibile.
A tutto questo si aggiungo anche i nostri naturali e italianissimi problemi relativi a tutto ciò che è nuovo. Così, l’articolo in questione è stato ampiamente criticato dall’Agcom in merito a diversi aspetti legali, soprattutto legati all’aspetto della riorganizzazione della fornitura di questi servizi.
Insomma, dobbiamo ancora superare molti ostacoli e la strada che ci ritroviamo dinnanzi non è affatto così facile da percorrere come ci potrebbe sembrare a prima vista. Tutt’altro: per quanto ne sappiamo le difficoltà e i problemi potrebbero essere così tante, da ritardare persino il lancio del 5G sul territorio italiano.
Speriamo, però, che questo non accada, in quanto il 5G sarebbe un notevole passo in avanti non solo per i clienti privati, ma anche per le aziende e vari enti importanti.
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Conclusione
Per terminare, possiamo affermare di essere entusiasti dell’idea. L’arrivo del 5G in Italia ci sembra uno di quei passi in avanti che ci sembrano promettere bene sotto ogni punto di vista. Una naturale evoluzione ed è giusto che tocchi anche il nostro Paese.