Apple Watch vecchio? Usalo per monitorare il tuo sonno

Apple Watch vecchio usalo per monitorare sonno

Apple Watch è diventato vecchio?

Quando si parla del nuovo Apple Watch si parla anche del fatto che le prime generazioni di questo iDevice si possono ormai considerare vecchie e obsolete. 

E, in effetti, guardando all’intera questione da un punto di vista molto critico, si può scoprire che qualche parte di verità in tutto questo c’è. Rispetto ai modelli di smartwatch più moderni, quelli vecchi sono ormai indietro per quanto riguarda l’aspetto hardware o quello software.

Le possibilità che hanno rispetto ai nuovi modelli di orologi intelligenti sono piccolissime: così piccole che anche gli ottimisti del settore che puntavano su una loro rivincita sono ormai del tutto scoraggiati.

Un Apple Watch vecchio perde rispetto ai nuovi praticamente sotto ogni punto di vista. Si tratta di un orologio più lento, meno intelligente, con un lato hardware decisamente invecchiato rispetto alle tendenze moderne.

Pensare al cambio, quindi, viene piuttosto naturale considerando tutti i lati forti e quelli deboli dell’intera questione.

Certo, a limitare le possibilità di coloro che desiderano i nuovissimi Apple Watch Series Four c’è il prezzo, ma perché non prendere in considerazione un’altra idea particolare?

Quella di poter considerare gli Apple Watch vecchi tali, non venderli, né cambiarli, ma usare comunque le loro funzionalità di base?

Alla fine dei conti, pur essendo rottame rispetto ai nuovi gioielli Hi-Tech, non si può dire lo stesso rispetto ad altri orologi presenti sul mercato.

L’Apple Watch risulta essere ancora uno dei prodotti di spicco dell’intero panorama degli smartwatch.

Inutile girarci intorno così tanto: la Apple è pur sempre la Apple, no? Se non hai la possibilità di acquistare gli innovativi iDevice, potresti pensare all’opzione di utilizzo al massimo delle facoltà dei modelli vecchiotti.

Alla fine non ti costa nulla e siamo sicuri che ci sono molte opzioni che ti potrebbe tornare utili nonostante siano ormai piuttosto “tradizionali” e abbastanza vecchi rispetto alle nuove tendenze del mercato.

Per rispondere alla domanda di base, quindi: si, l’Apple Watch è diventato vecchio. Le sue prime generazioni ormai servono a poco, ma anche in quel loro “servire a poco” risultano comunque tremendamente utili se trovi delle idee su come usarne la tecnologia al meglio.

Alla fine dei conti, l’Hi-Tech targato Mela può invecchia rispetto agli altri prodotti dello stesso segmento di mercato, ma resta comunque un prodotto di elevatissima tecnologia che può servire per coprire una vasta gamma di opzioni e operazioni differenti. Una di queste è tipica della Apple, che è stata la prima a mettere a punto una tecnologia utile per monitorare la qualità del sonno.

Già, siamo sicuri che già sapessi di quest’opzione, in quanto è stata inclusa praticamente in ogni modello di Apple Watch. Addormentandoti con lo stesso al polso, difatti, l’orologio rileverà il tuo battito cardiaco e la frequenza del tuo polso. In questo modo letteralmente capirà quando ti trovi in uno stato di sonno profondo e quando, invece, stai per lasciare quello spazio e svegliarti.

Se pensi che dormire con un orologio possa sembrare scomodo, in effetti potresti avere ragione: dormire con un orologio non è il massimo della comodità.

Tuttavia, possiamo assicurarti che con il tempo ti ci abitui e dimentichi persino di avere l’Apple Watch al tuo polso (il che è il merito anche del comodo cinturino targato Mela, realizzato in materiali molto comodi).

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App Sleep++

Se c’è qualcosa di cui non hai sentito parlare, quella è probabilmente l’App Sleep++. Non è uno di quei programmi per l’Apple Watch molto pubblicizzati e famosi. Ciononostante, si tratta comunque di un’applicazione assolutamente precisa e di una grande precisione nel rilevamento dei dati relativi al sonno.

Una volta installata sull’Apple Watch, quest’applicazione continua a lavorare elaborando i dati quando dormi. Quindi questi dati vengono uniti fino a formare dei grafici e dei quadri d’analisi che ti vengono mostrati.

Osservandoli (ma soprattutto capendo leggerli, il che è facilissimo) potrai sin da subito comprendere le reali potenziali dell’Apple Watch: grazie a questo potrai misurare la qualità della tua dormita.

I dati vengono esportati direttamente sul tuo iPhone e potrai leggerli nell’apposita App Salute, una di basilari per molti modelli di melafonino.

L’applicazione in sé, oltre a essere semplicissima da utilizzare, è anche del tutto gratuita. Questi dati sono chiamati a indicarti la qualità del tuo sonno.

Di volta in volta l’App viene aggiornata (sì, ancora, dopo tanti anni!) in modo da fornire sempre dei dati più precisi e poter essere usata al meglio dai clienti che possiedono un Apple Watch. 

Con l’ultimo aggiornamento, per esempio, Sleep++ potrà capire quando la persona sta andando a dormire senza che questa debba passare l’Apple Watch in modalità Sonno. 

Avverrà un’istantanea misurazione del battito e il cliente stesso non dovrà nemmeno più preoccuparsi di cliccare su Stop e Start. I sensori dell’Apple Watch, insomma, sono in grado di gestire il tutto in maniera automatico senza che tu debba intervenire numerose volte, di nuovo e di nuovo, come accadeva in passato.

C’è da dire che questa nuova funzione sta sicuramente al Top della comodità: basta unicamente tenere l’Apple Watch al polso per poter misurare i vari parametri vitali della persona.

E non vi sono nemmeno delle indicazioni particolari su come tenere l’orologio al polso: il cinturino, il sensori e la tecnologia della Apple faranno sì che il rilevamento automatico avvenga comunque anche se lo tieni in modo sbagliato.

Certo, quest’ultimo evento è da scongiurare e magari ti conviene leggere delle istruzioni o delle guide su come utilizzare il tuo Apple Watch, ma in linea di base non c’è assolutamente niente di difficile. Certo, ora sorge spontanea una domanda: ma come si può usare l’Apple Watch sempre?

Ogni tanto bisogna anche ricaricarne le batterie, no? Senz’altro, ma a questo ci pensa l’AirPower, l’innovativo meccanismo di ricarica sempre della Apple.

Tutto ciò che devi fare è semplicemente appoggiare il tuo Apple Watch sull’AirPower e la ricarica sarà eseguita in maniera automatica senza che tu debba preoccuparti di nient’altro.

Difatti, l’AirPower è compatibile anche con le più vecchie generazioni e potrai usarlo proprio per i tuoi scopi (il che rappresenta sicuramente un’ottima modalità di utilizzo).

 

Quali altri programmi e accessori puoi usare per monitorare il tuo sonno?

Abbiamo già parlato di Sleep++, che rappresenta senz’altro il programma fondamentale per questo tipo di attività. Se vuoi avere un quadro completo, insomma, non puoi proprio fare a meno di Sleep++.

Quest’App può essere scaricata direttamente da iTunes e installata subito sull’Apple Watch. Pur essendo l’App di base, però, occorre ricordare che vi sono anche altre applicazioni che potresti usare.

Tra di queste spicca Sleep Watch (il download lo puoi eseguire sempre da iTunes) e le sue funzionalità sono simili a quelle del programma citato precedentemente, ma viene considerato soltanto una valida alternativa a Sleep++ di cui è possibile fare a meno. Sleep Pulse 2 Motion, invece, è considerato uno di quei programmi che aggiungono un ulteriore valore a Sleep++.

 Quindi quest’App viene a tutti gli effetti considerata come un accessorio a pieno titolo e non un programma a sé stante e nemmeno un’alternativa. Grazie alla sua presenza nel tuo Apple Watch, potrai svolgere le misurazioni in una maniera ancora più precisa e accedere a diverse altre possibilità.

n modo particolare occorre ricordare il tracciamento dell’attività cardiaca e l’invio dell’analisi dei dati sul tuo iPhone. Le sue funzioni (il programma lo trovi sempre su iTunes) sono molto simili a quelle offerte da HeartWatch. 

Anch’esso utilizza gli stessi sensori, ma si concentra per lo più sull’attività cardiaca che sul sonno. Per questo viene spesso usato in ambiti agonistici, sebbene quando dormi riesce comunque a capire in che fase di sonno ti trovi, quando ti sveglierai e così via. Le sue ampie funzioni lo rendono uno dei programmi preferiti non solo da molti atleti, ma anche da coloro che cercano di misurare più precisamente il collegamento tra l’attività cardiaca e il sonno stesso.

Anche questo programma si trova su iTunes e lo puoi scaricare liberamente. Infine, ricordati anche di un’altra App fondamentale per questo genere di situazioni. Come, non sai di cosa parliamo?

Parliamo di Beddit Sleep Tracker che richiede un accessorio, ma che ti fornisce un quadro ancora più dettagliato e completo di cui, – te lo assicuriamo, – non potrai proprio fare a meno dopo un paio di utilizzi.

In ogni caso sappi che troverai di nuovo il tutto su iTunescon le relative istruzioni su come usare ciò che si può considerare alla pari di un intero complesso di operazioni. Tutte le applicazioni citate sono dei validi aiuti a quella di base e rappresentano una notevole gamma di possibilità. Possibilità che, – ne siamo sicuri, – non conoscevi nemmeno pur utilizzando l’Apple Watch di primissima generazione.

A tutte queste, però, si aggiunge anche un’altra App da prendere in considerazione.

Parliamo dell’S+ realizzata da ResMed Sleep Monitor che richiede un accessorio, l’S+ Unit. In ogni caso non devi preoccuparti, poiché tutti gli accessori sono facilmente reperibili e ti aiuteranno ulteriormente a monitorare la qualità del tuo sonno.

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Come usare l’App Sonno per monitorare il sonno con il tuo iPhone?

Tutto ciò che devi fare è semplicemente impostare la durata del tuo sonno notturno: di tutto il resto si occuperò l’Applicazione stessa. L’App Orologio, difatti, ti ricorderà di andare a dormire oppure suonerà automaticamente una sveglia per aiutarti a svegliarti.

L’applicazione stessa farò tutto automatica, ma prima devi sapere cosa devi fare per impostarla in modo corretto.

Dunque, in questo paragrafo troverai una breve guida su come riuscirci.

La prima volta che imposterai l’ora per andare a dormire, l’App ti farà alcune domande.

Ciò che devi fare è aprire l’Orologio e toccare il piccolo pannello relativo al Sonno.Qui ti si aprirà un’altra scelta da cui devi scegliere Inizia e ti saranno poste alcune domande.

Bisogna rispondere correttamente prima di procedere oltre, poiché una volta che darai la risposta il sistema non ti farà cambiare e dovrai rifare la procedura. Infine devi cliccare su Salva.

Le impostazioni in questo modo saranno configurate e l’iPhone ti avviserà quando dovrai andare a dormire e attiverà l’allarme quando, invece, dovrai svegliarti. Se vorrai modificare l’ora dovrai trascinare il campanellino oppure la luna.

Mentre lo trascini i vari promemoria Ti Svegli e Vai a letto si aggiorneranno in modo automatico. Successivamente potrai attivare o disattivare l’App Sonno. Per farlo devi aprire di nuovo l’App Orologio e toccare il pannello del Sonno (nella parte superiore dello schermo dell’iPhone). In questo modo potrai attivare oppure disattivare il promemoria.

Inoltre quest’App offre la possibilità di tenere traccia del sonno. Ciò che devi fare è semplicemente toccare il pannello Sonno, scorrere in basso verso la scheda Analisi sonno e osservare i dati più recenti.

Questi ti permetteranno di capire se il tuo sonno è stato di una qualità sufficiente oppure no. Se utilizzi l’iPhone quando sei a letto, il tempo che stai sotto le coperte non viene comunque conteggiato. E qualora decidessi di ritardare la sveglia, il tempo verrebbe aggiornato di conseguenza a questa tua scelta.

Tutti i dati provenienti dall’App sonno vengono automaticamente trasferiti nell’App Salute. Puoi modificare le impostazioni in ogni momento aprendo il pannello Sonno e toccando il tasto delle Opzioni situato in alto a destra.

Da qui potrai disattivare la Sveglia per alcuni giorni, ritardarla per altri oppure cambiarla. Da qui puoi anche impostare il promemoria giusto per andare a dormire e anche scegliere una suoneria per svegliarti. Infine, puoi anche modificare il volume della tua sveglia.

Per finire con le impostazione ti basta premere sul pulsante Fine. Per visualizzare la cronologia nell’App Salute, devi toccare il pannello dei Dati sanitari, quindi Sonno e analisi del sonno.

Quest’ultima ti mostra la durata dello stesso oppure la permanenza nel letto.