Chip A12, notizie interessanti

Chip A12 notizie interessanti

Chip A12: cos’è?

Il Processore-chip A12, prerogativa della Apple e attualmente riconosciuto come uno dei chip più veloci al mondo.

Prima ancora di parlare del chip in sé, chiarendo tutte le novità che lo riguardano, è importante rendere più lucida la questione relativa ciò che rappresenta questo microchip.

Sin da subito possiamo affermare che si tratta sicuramente di uno dei chip più veloci e altamente tecnologici al mondo. È stato inserito nei nuovi modelli di iPhone (su tutti l’iPhone XS e il modello XS Max). Esso è di soli 7 nanometri (praticamente invisibile a occhio nudo). È proprio lo stesso microprocessore, oltre ad aver rubato spazio e tempo all’ormai obsoleto (eppure è passato solo mezzo anno!), si conferma attualmente come uno dei più innovativi e d’avanguardia in assoluto.

Anche gli specialisti del settore lo definiscono come uno dei chip più avanzati nel settore, in grado di dare pista a moltissimi altri chip attualmente presente nel mondo.

Questo significa che anche contro i processori degli smartphone Samsung, usciti negli ultimi mesi, esso si dimostra migliore. E a pensare che già il processore A11 era il più veloce, figurarsi cosa dobbiamo dire per quanto concerne l’A12.

La sua tecnologia, in realtà, non è per niente differente dalle innovazioni tecnologiche presenti negli altri chip di questo genere.

Eppure la Apple ha cercato di spingere oltre al limite tutte le possibilità che questo chip offre. Bisogna anche dire che le differenze tra il chip A11 e quello A12 non sono affatto così evidenziate come quelle che sono state registrare con il passaggio dall’A10 ad A11. 

Ciononostante si può comunque affermare con una certezza quasi assoluta che si tratta di un grande passo in avanti. Passo che, tra l’altro, permette al processore sviluppato dalla Apple di lasciarsi alle spalle anche la concorrenza più agguerrita grazie al costante miglioramento delle sue prestazioni.

Le principali analisi sul nuovo chip sono state svolte da Tom’s Guide, una rivista specializzata. Proprio quest’ultima ha pensato di pubblicare i risultati dei vari testi di benchmark che sono stati portati in avanti con Geekbanch 4. 

I risultati ottenuti fino ad ora dai vari test non hanno lasciato spazio a dubbio alcuno. Tant’è che l’iPhone XS Max è riuscito a totalizzare ben 11.515 punti delineandosi come il miglior smartphone in assoluto attualmente presente sul mercato. Anche il secondo posto del podio è occupato da un iDevice: si tratta dell’iPhone XS che segue il primo con 11.420 punti. Al terzo posto, invece, si piazza l’A11 Bionic, sempre dell’iPhone, totalizzando un punteggio che si può chiamare nettamente inferiore a quelli precedenti: 10.357 punti. 

A partire dal 4° posto, invece, sono iniziati ad apparire gli smartphone Android. La teste di serie in questo caso è sicuramente il OnePlus6, con il punteggio di 9.088 punti, seguito dagli altri smartphone della serie: Note 9, LG G7 ThinQ, S9 e così via. In ogni caso, bisogna ricordarsi che la classifica e i dati fanno riferimento unicamente ai testi targati Geeknbech, tuttavia è facile denotare le caratteristiche citate anche semplicemente utilizzando il telefono.

Per dimostrare l’effetto delle proprie analisi, Tom’s Guide ha ben pensato di pubblicare anche le tempistiche di rendering di un filmato in 4K da 2 minuti circa realizzato e renderizzato con l’applicazione Adobe Premiere Clip. Anche in questo caso i risultati sono stati molto chiari: il rendering ha impiegato 39 secondi soli per l’iPhone XS Max e XS, 43 secondi nel caso dell’iPhone X, ben 150 secondi per l’S9+ e quasi 4 minuti per il OnePlus 6.

Anche la tempistica relativa all’apertura delle app cambia molto. Fortnite, tanto per fare un esempio, impiega ben 20 secondi per essere aperta sui nuovissimi iPhone e quasi 35 secondi sul Galaxy Note 9.

Insomma, sono proprio questi piccoli frangenti di tempo impiegati che realizzando le diverse potenzialità targate chip A12 spingendo gli smartphone della Mela oltre i limiti del normale. Questi, insomma, sono i primi in assoluto risultati del nuovissimo chip A12, che a pochi dopo la sua comparsa sul mercato sta battendo tutti i record possibili e non.

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Altre info sul chip A12

Il chip è a 6 Core e una GPu a 4 Core e in assoluto è i primo chip a 7 nanometri sviluppato per gli smartphone. In realtà lo stesso processo produttivo di questi processori è utilizzato anche dal chip Kirin 980 realizzato dalla Huawei e annunciato verso la fine dell’agosto 2018. Esso arriverà sul mercato comunque più tardi, insieme a un altro chip molto atteso: Mate 20.

Il chip A12 Bionic è stato realizzato (e continuerà a esserlo) nelle industrie targate TSMC utilizzando una particolare tecnologie: quella FinFET da soli 7 nanometri in grado d’integrare ben 6,9 miliardi di piccoli transistor. Esattamente come il chip precedente, – A11 Bionic, che venne usato per l’iPhone 8 e 8 Plus, nonché iPhone X, – esso incluse una CPU da 6 Core. 

Due di questi sono chiamati a gestire i calcoli più complessi e pesanti in modo da offrire all’utente le massime prestazioni possibili. Gli altri 4 Core, invece,hanno il compito di eseguire delle operazioni di routine. Non a caso sono anche più efficienti energicamente parlando. I due Core adibiti ai calcoli più complessi sono anche quelli che vengono chiamati Performance Core. 

Essi sono, in media, più veloci del 15% rispetto al normale. Gli altri Core, invece, consumano meno energia, ma in contempo offrono delle prestazioni minori: vale la pena tenere il conto di queste piccole differenze quando si compie un lavoro. Un’altra novità inclusa nel nuovissimo processore della Apple, è la GPU Custom che include 4 Core con un aumento di Core rispetto al modello precedente del Chip.

Anche grazie a questa piccola innovazione, la Mela ha dichiarato un aumento delle performance del chip di oltre 50%.All’interno di questo chip, inoltre, è presente un’altra innovazione tecnologica molto rara da trovare altrove: un Neural Engine Octa Core (ben 6 in più rispetto alle statistiche del vecchio processore).

Grazie alla presenza di questo strumento, il numero delle operazioni che si possono svolgere al secondo è aumentato da 600 miliardi a 5 trilioni: un bel traguardo, anche per un’azienda come la Apple. Le novità riguardano anche il famoso processore d’immagine, che attualmente permette di catturare i dettagli della profondità della scena. In questo modo è possibile ottenere degli scatti a dir poco perfetti nella modalità del ritratto.

La gamma dinamica è stata ampliata grazie alla presenza della tecnologia Smart HDR. A tutto questo si aggiunge anche una maggiore efficienza energetica del nuovissimo SoC.

Grazie all’attenzione che gli ingegneri della Apple hanno prestato a questo tipo di fattori, attualmente è stato possibile implementare l’autonomia della batteria rispetto all’iPhone X di ben 30 minuti per l’iPhone XS e di 1,5 ore per l’iPhone XS Max: dei numeri da capogiro, specialmente per tutti coloro che si ricordano come iniziava la Apple e quali erano i suoi numeri all’inizio di quest’avventura.

 

Huawei Vs Apple – Kirin Vs A12

La Huawei non ci sta, com’era prevedibile che fosse. Dal momento che Kirin 980 non è ancora uscito sul mercato, parlarne potrebbe sembrare inopportuno e fuori luogo. Ma non per la Huawei, che cerca di sottolineare la potenza del suo processore. Il quale, a detta della stessa Huawei, è persino più potente dell’A12 Bionic sviluppato dalla Mela.

In relazione a quest’affermazione ci sono molti dubbi e, per l’onore del vero, bisogna dire che non ce li abbiamo solo noi, ma anche molte riviste specializzate nel settore come la già citata Tom’s Guide. 

Del resto è risaputo che la Huawei va molto fiera dei prodotti realizzati. Così fiera che talvolta tende a esagerare, cercando di alzare così il valore virtuale del prodotto. Okey, non sempre ci riesce (e anche questo è normale), ma più di qualche volta in passato ha tentato di ribaltare il mercato facendo questo tipo di dichiarazioni venendo puntualmente smentita da test di vario genere.

Ciononostante, dobbiamo essere comunque seri ascoltando questo tipo di dichiarazioni e, senza elogiare la Apple e denigrare la Huawei, cercare di capire di più su questo scontro.

In effetti, se si prendono in considerazione le tecnologie di cui attualmente dispone la Huawei, bisogna ammettere che che l’azienda cinese dispone realmente degli strumenti che potrebbero realizzare dei chip migliori. Ma, ecco… serve di sicuro molto lavoro. Non si può pensare di svolgere questo tipo di azione così, alla leggera, senza prestar attenzione alle innovazioni che attualmente sono presenti sul mercato e a numerosi altri fattori.

Di certo la Huawei ha lavorato sullo sviluppo di Kirin 980, con quasi 7 miliardi di transistor, per ben 3 anni. Questo numero fa immaginare e sperare, specialmente considerando che è quasi simile allo stesso presentato dalla Apple.

Il modello Kirin 980 è del 75% più veloce rispetto al modello Kirin 970. Esso è più potente rispetto ai modelli precedenti. Non a caso ha anche il 57% di potenza in più e ben 75% di clock in più offrendo il 178% in più di varie prestazioni grafiche rispetto alla GPU Kirin 970. 

Tutto questo fa sì che attualmente Kirin 980 venga a tutti gli effetti considerato come uno dei chip più potenti in assoluto. Certo, secondo noi c’è ancora molto divario dal processore della Apple,ma resta comunque uno dei migliori processori sul mercato.

La Apple supporta di certo lo stesso numero di transistor, con tanto di un ottimo miglioramento in termini di prestazione ed efficienza. Questa volta sembra proprio che la Huawei sia molto seria poiché hanno tradotto il primissimo SoC del settore con tanto di unità di elaborazione neurale molto innovative. La cosa fa ben sperare gli ingegneri della Huawei e, d’altro canto, rappresenta un po’ una minaccia per quelli della Apple.

Tutte le innovazioni apportate, difatti, dovrebbero aiutare il chi Kirin 980 a gestire i vari compiti, soprattutto quelli legati all’uso dell’intelligenza artificiale, con una maggiore efficienza. Questo, dal canto suo, aiuta i developer del sistema a portare esperienza di utilizzo dell’AI a livelli più avanzati. Il tutto è ulteriormente arricchito dalla presenza di un doppio ISP (un processore dei segnali d’immagine) che permette di sviluppare una migliore elaborazione grazie anche all’installazione dei sensori fotografici multipli.

Infine, non bisogna dimenticarsi anche la connettività migliorata. Il chip supporta la categoria del 21 LTE e promette il downlink fino a 1,4 Gbps.

Esso porta il modulo Wi-Fi Hi1103, che non molto tempo fa si è dimostrato a tutti gli effetti il chip Wi-Fi più veloce al mondo supportando una velocità di download che raggiungere i 1,7 Gbps. 

Per finire, in tutto il pacchetto è incluso anche un pacchetto a doppia frequenza L1 e L5 che offre una precisione ancora maggiore. Ovviamente, all’attuale stato delle cose non possiamo comunque parlare con precisione, poiché il modello Kirin 980 non ha ancora fatto la sua comparsa su nessuno degli smartphone attualmente presenti sul mercato. I primi smartphone che saranno equipaggiati con questo chip saranno il Mate 20 e il Mate 20 Pro. 

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Il chip A12 Bionic e altre novità della Apple

Come è stato chiarito dalla Apple stessa, il processo di calcolo offerto dal chip A12 Bionic è estremamente forte e intelligente. Proprio esso rende i nuovi iPhone capaci di eseguire una vasta gamma di operazioni al contempo.

Il chip è stato creato in modo smart proprio per riflettere quello che si può a tutti gli effetti considerare come una precisa filosofia della casa di Cupertino. In questo modo esso non solo è in grado di eseguire anche i processi più complicati velocemente, ma lo fa addirittura riuscendo a gestire in contempo molte altre operazioni.

Potrai finalmente giocare ai tuoi videogames per lo smartphone preferiti e regalarti numerose altre possibilità. Il chi A12 Bionic è direttamente collegato con la camera dell’iPhone e con i sensori True Depth. 

Proprio in questo modo l’iPhone diventa in grado di creare un background ricco e dettagliato di vari aspetti ed elementi. Inoltre il chip collabora alla creazione degli effetti 3D, anch’essi estremamente importanti per il corretto funzionamento del Face ID (cosa che si rivlette anche nell’atto del gaming).

Per questo moltissimi esperti definiscono questo iPhone come uno dei migliori che la casa di Cupertino abbia mai prodotto. Se è davvero così possiamo solo cercare d’intuirlo guardando l’immenso background della Apple e tutto ciò che offre.

Ai vari vantaggi del chip A12 Bionic che già sono stati citati, si aggiunge anche la tecnologia dello smart HDR e anche l’Advanced Face ID, un modo che la Apple usa per portare le proprie tecnologie oltre i limiti preimposti.