Apple, Amazon, Google, Facebook i cavalieri da un trilione

Apple, Amazon, Google, Facebook i cavalieri da un trilione

Ormai il traguardo è stato raggiunto e superato! Ora lo si può dire di certo: la Apple è la prima azienda al mondo il cui valore ha superato la soglia di 1000 miliardi di dollari, ovvero di un trilione.

Nessun’altra azienda è mai riuscita a raggiungere un simile traguardo, il che conferma le grandissime possibilità in prospettiva dell’azienda. I suoi titoli, del resto, continuano a salire e si aspetta che presto la Apple riuscirà a raggiungere persino la soglia di 1,1 trilioni…Quanto presto?

Il tempo lo farà vedere, ma a noi non resta che attendere. Del resto i piani sono tanti, gli investimenti sono troppi e le idee per il futuro fanno letteralmente impazzire il mercato spingendolo verso quella soglia così tanto agognata e sognata.

Dicono che a Cupertino non abbiano nemmeno degnato di attenzione quel traguardo: un confine raggiunto come mille altri, senza alcunché di particolare. Eppure i dati parlano chiaro, i numeri sono evidenti e non si possono fraintendere: la Apple è l’azienda più cara del mondo.

 

I quattro cavalieri

Per acquistarla bisogna essere pronti a sganciare 1 trilione di dollari, ma anche per comprare solo una parte di azioni bisogna spendere non poco, il che già la dice lunga sulle immense possibilità di quest’azienda. 

E sebbene la Apple sia comunque la prima ad aver raggiunto il magnifico traguardo con le sue azioni che crescono di giorno in giorno, non sarà però l’ultima in quanto anche le altre aziende si stanno avvicinando a quel limite.

Occorre, quindi, prestare attenzione anche agli inseguitori della Apple, che sono principalmente 4:

  • Amazon.
  • Google.
  • Microsoft.
  • Facebook.

Secondo gli specialisti proprio queste 4 aziende, di cui 3 che lavorano nell’ambito dell’informatica e una in quello del commercio, sono destinate a confermarsi come le aziende da 1 trilioni di dollari sul mercato mondiali.

Tutte e 4 hanno i propri punti forti e quelli deboli. Anche il loro prezzo sul mercato è ampiamente diverso, ma sono tutte delle aziende ugualmente importanti.

Google, in particolare, si mostra anche come una delle aziende che potrebbero fare un ulteriore salto di qualità sorpassando persino la Apple.

Non a caso si tratta dell’azienda-inseguitrice della Apple per eccellenza (la Samsung costa l’1/3 della Apple!). 

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Alphabet, l’evoluzione di Google

A dire il vero non dovremmo più parlare di Google, bensì di Alphabet, ovvero un’evoluzione di Google. Al giorno d’oggi Alphabet include numerose compagnie, tra le quali spicca anche la stessa Google.

Il suo valore si mantiene stabilmente a livello di 850 miliardi circa (150 in meno rispetto alla Apple), ma si stima che nel giro di qualche e con le nuove implementazioni di questa compagnia, il valore delle azioni targate Alphabet potrebbe salire in una misura alquanto considerevole. 

Del resto le azioni della Alphabet subiscono spesso delle oscillazioni importanti e si aspettano dei risvolti sulle nuove tecnologie che l’azienda potrebbe presto mettere sul mercato.

E sebbene la Google non venga considerata in prospettiva così importante come la Apple, la propria fetta di mercato è comunque riuscita a ritagliarsela. 

Inoltre tra le due aziende vige una concorrenza quasi diretta, considerando che la Google è interessata nell’evoluzione del Play Market e collabora con la Samsung e con i sistemi Android.

Tra le diverse migliori che potrebbero arrivare spicca il fatto che nel futuro di Google non ci potrebbe essere solo la pubblicità, da cui attualmente l’azienda ricava quasi il 90% del proprio fatturato. Si sta aspettando l’arrivo del famoso cloud che potrebbe aiutare la Google in una maniera pressoché enorme.

A tutto questo si aggiunge anche l’intelligenza artificiale: una strada nuova, inedita, per il colosso di Mountain View. L’azienda americana di Hi-Tech, difatti, sta sviluppando un’ampia divisione interna. 

Quest’ultima cresce in una maniera piuttosto veloce e non prevede la monetizzazione delle pubblicità per guadagnare.

 

Google mira al cloud per aumentare il suo valore

Si tratta del famoso cloud per le imprese, su cui è già stato detto molto. Questo cloud dovrebbe entrare in competizione con l’altrettanto famoso Amazon Web Services (AWS) oppure l’Azure della Microsoft. 

A tutto questo si aggiunge anche il Google Next 18, una rassegna annuale delle migliori tecnologie targate Google che, pur essendo specializzata nelle vendite B2B, rappresenta comunque una solida azienda di successo.

Inoltre non bisogna dimenticarsi dell’Intelligenza Artificiale, che sta venendo implementata dalla Google grazie agli sforzi di Fei-Fei Li, una scienza cinese cha da oltre 20 anni è impegnata proprio in questo settore di ricerca. 

Secondo lei questa tecnologia sta avendo un successo incredibile all’interno dell’azienda e potrebbero presto arrivare sul mercato nelle vesti di Cloud AutoML.

Proprio la grandissima prospettiva fa della Google la seconda potenziale azienda che presto potrebbe raggiungere il valore complessivo di 1 trilione di dollari… salvo, sorprese, ovviamente.

Oltre alle 4 aziende già citate, siamo piuttosto convinti che bisognerebbe aggiungere anche la Microsoft alla lista dei potenziali candidati da 1 trilione. Attualmente la Microsoft ha un valore di 829 miliardi di dollari.

 

C’è anche la Microsoft ma…

Gli esperti del settore non la considerano in prospettiva ugualmente importante come la Google, il che fa di quest’ultimo la perfetta candidata primaria al successo. Qui c’è però un grande “ma”: la Microsoft esiste da anni. Nonostante esegua una costante evoluzione dei prodotti, dei componenti, delle tecniche e così via, resta comunque sempre la stessa.

Le sue azioni sono, certamente, in aumento già da qualche settimana il che fa ben sperare.

Tuttavia, secondo molti le chance della Microsoft di diventare un cavaliere da 1 trilione non sono affatto così alte come quelle della Google, motivo per cui la sua crescita si potrebbe arrestare in ogni momento nonostante le future innovazioni proposte.

Resta comunque il fatto che la maggior parte degli utenti provenienti da tutto il globo preferiscono comunque i sistemi Microsoft a quelli Apple. 

A tutto questo si aggiunge che la Google e la Microsoft collaborano abbastanza strettamente (basta vedere i loro congiunti sforzi nella creazione di un display universale Braille).

C’è anche da dire che, nonostante la collaborazione sia nata solo tra la Microsoft e la Google molto presto nella lista si è inserita anche la Apple. Pertanto oggi si tratta di una collaborazione a 3, o meglio: di un trio.

Cosa aspettarsi in futuro dalla Microsoft? Soltanto il tempo potrà dirlo poiché, alla pari della Apple, si tratta comunque di un’azienda alquanto imprevedibile.

Inoltre bisogna ricordarsi del relativo flop della Microsoft con i suoi smartphone. Questi stanno diminuendo di numero e non sono riusciti nemmeno a scalfire i 3 giganti che ormai hanno conquistato il mercato: gli iPhone, i Huawei e i Samsung

Questo ha sicuramente influito negativamente sulle azioni della Microsoft e sulla sua corsa verso il successo.

Un’altra azienda che ormai non è affatto lontana dal costo complessivo delle sue azioni pari a 1 trilione di dollari è la Amazon. 

 

Amazon il cavaliere del commercio, carestia per i competitors

Niente a che fare con l’Hi-Tech, con l’intelligenze ufficiale, con lo sviluppo degli software e così via.

Amazon è un’azienda self-made che si è sviluppata solo come un’attività di puro commercio.

Qui è possibile acquistare gli oggetti provenienti anche dai più lontani angoli del mondo. Tutto ciò che serve è semplicemente recarti sul sito di Amazon e dinnanzi a te si aprirà un mondo. 

Qui puoi acquistare tutto ciò che vuoi, anche dagli articoli più semplice a quelli più complessi o difficili da trovare.

Dovrai solo attendere che i funzionari della Amazon trovino l’oggetto dei tuoi desideri e te lo spediscano. 

Per il resto è tutto solo una questione di tempo, come potrai ben scoprire da solo iscrivendoti ad Amazon. Attualmente il costo di quest’azienda sfiora i 900 miliardi di dollari.

Si pensa che avrà comunque una crescita lenta, ma costante, motivo per cui prima o poi comunque sfiorerà e poi supererà il traguardo da 1 trilione di dollari. 

Con la globalizzazione e l’espansione dei mercati mondiali, poi, Amazon potrebbe addirittura fare un ulteriore salto di qualità. Di giorno in giorno l’azienda viene implementata con i nuovi prodotti e oggetti.

Spesso, inoltre, ci sono varie offerte e promozioni create con lo scopo di attirare gli utenti. E la cosa funziona! Qui ognuno può crearsi una specie di un proprio negozio virtuale e lasciarlo funzionare per diverso tempo gestendoselo come se fosse un e-commerce. E per quanto riguarda le azioni?

Sotto questa prospettiva la dinamica non è affatto così positiva come nel caso di Google o di Microsoft. Tutt’altro: nelle ultime settimane si sta registrando una dinamica leggermente negativa, seppure quella trimestrale resti comunque positiva.

Anche in questo non sappiamo cosa potrebbe accadere, ma ci affidiamo alle previsioni degli specialisti di questo settore, i quali affermano che la Amazon riuscirà comunque a raggiungere dei risultati ottimali anche perché il giro di vendite si allargherà ulteriormente fino a raggiungere una scala globale.

 

Facebook sarà ancora un cavaliere?

Infine, nel giro dei cavalieri da un trilione di dollari spicca anche l’azienda Facebook. Quest’ultima, in realtà, ha un costo notevolmente inferiore rispetto al prezzo delle altre aziende.

Le sue azioni, difatti, costano “soltanto” mezzo trilione di dollari, ma l’andamento mostra dei segnali alquanto positivi e sicuramente incontrovertibili.

Nonostante le varie critiche, difatti, Facebook si è dimostrata essere un’azienda solita, dettagliata, precisa. Non a caso è riuscita a ritagliarsi un posto tra i grandi e sta migliorando ancora. 

I recenti scandali che hanno coinvolto la privacy delle persone hanno soltanto rafforzato ulteriormente il tessuto dell’azienda che al giorno d’oggi continua a essere la rete sociale più vasta e frequentata del mondo.

A migliorare ulteriormente le statistiche di questo social network ci pensa la solida guida targata Mark Zuckenberg che riesce comunque a resistere ai vari attacchi e si preoccupa di condurre l’azienda verso il successo. 

Ogni anno Facebook riesce a capitalizzare all’incirca 30 miliardi di dollari, il che rappresenta comunque un valore minore di quanto riescono a fare gli altri cavalieri da un trilione di dollari (seppure si possa certamente affermare che si tratti di un traguardo non da poco).

Con l’aumento delle potenzialità del web, inoltre, si aspetta che il valore di Facebook aumenti ulteriormente nel tempo e che, quindi, in prospettiva possa superare la soglia da 1 trilione di dollari (nel suo valore complessivo). 

A questo si aggiunge che attualmente esiste una certa collaborazione tra Facebook e Apple, in quanto non è affatto un segreto che quest’ultima preferisca Instagram per le applicazioni di messaggistica istantanea.

Facebook, inoltre, aggiorna abbastanza costantemente i propri algoritmi di calcolo permettendo a tutti gli utenti di goderne. In questo modo Facebook si rinnova e proprio questo ne fa una delle aziende candidate all’ambito premio da 1 trilione.

La corsa delle aziende all’ambito traguardo, insomma, non si ferma e il traguardo da raggiungere si fa via-via sempre più vicino. Le ipotesi su chi per primo riuscirà ad avvicinarsi alla cifra sono davvero tante, ma tutte potrebbero essere sbagliate. Perché tutte le analisi sul mercato sono spesso inutili e non servono a nulla.

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Sarà infine un’apocalisse?

Bisogna prepararsi alle notevoli sorprese che potrebbero esserci in un futuro nemmeno troppo remoto. Del resto la cifra da un trilione rappresenta il PIL di alcuni Paesi e una fetta importante degli altri. 

Occorre anche ricordare che solo nel 2017 le azioni di Apple, Alphabet, Amazon e Microsoft hanno aumentato il loro valore di oltre 33%, spingendo così tutte le aziende ancora di più verso il raggiungimento del particolare traguardo.

Le eccezioni a questa regola sono poche, in quanto si tratta di quella che a da molti esperti viene denominata come una folle corsa verso il successo (che per alcuni potrebbero non arrivare).

Tutte le aziende che cercano di raggiungere il traguardo puntano sui propri lati forti: la Microsoft si concentra sul business, la Google Inc. inclusa nella Alphabet, invece, punta sull’innovazione tant’è che le sue azioni hanno beneficiato di un incremento del 32% soltanto nell’ultimo anno.

Tra tutte, però, quella che si fa notare per la velocità d’incremento di valore delle azioni è la Amazon. Quest’ultima incrementa il valore delle proprie azioni in una maniera geometricamente esponenziale. 

Solo dall’inizio del 2018 la crescita è stata del 22% e fino alla fine dell’anno il valore delle azioni potrebbe crescere ulteriormente toccando dei picchi considerevoli.

Dopo aver toccato la soglia di 1.500 dollari per azione la corsa alla crescita è continuata ulteriormente e l’incremento medio delle azioni del 25% proietta l’azienda direttamente nel gruppo delle finaliste.