Che in corso ci sia una sfida tra la Apple e la Samsung non è più un segreto da numerosi anni. Nel corso della storia, difatti, le due aziende hanno fatto causa l’un-l’altra, copiato i prodotti, le tecnologie e le innovazioni.
Forse non sarebbe del tutto appropriato, ma coloro che affermano l’esistenza di una vera e propria guerra in corsa tra le due imprese non sbagliano di molto. Perché, volente o nolente, di questo si tratta: una fulminea corsa al miglioramento continuo delle tecnologie, dei dispositivi, dei servizi offerti e di molto altro ancora.
Nel corso del tempo, inoltre, si sono verificati fatti molto curiosi, come quello che riguardò un risarcimento della Samsung contro la Apple.
L’azienda coreana ben pensò di “risarcire” il proprio rivale commerciale pagandogli 1 miliardo di dollari…In monete da 5 centesimi.
Al tempo ci vollero ben 30 tir completamente carichi di monetine per saldare il debito con la Apple, che comunque sembrò non apprezzare il gesto facendolo sapere attraverso la voce del suo leader, Tim Cook.
Apple contro Samsung: sfida d’ingegno
Niente che potesse impensierire l’azienda della Corea del Sud, che continuò imperterrita a fare il suo, sviluppando le proprie tecnologie (talvolta uguali a quella della Apple), scegliendo i propri piani di sviluppo e così via.
Certo, parlando della rivalità tra la Samsung e la Apple non si può dire che sia una guerra. È più una sfida d’ingegno, di scoperta e di evoluzione: un interesse che non si ferma nella sua costante crescita.
Eppure, a distanza di anni dall’inizio della competizione tra le due maggiori aziende-produttrici degli smartphone a livello mondiale, chi è quella che vince? Chi ha ottenuto più successi? E più guadagni? E più utenti?
Per rispondere a tutte queste domande non si può far altro che basarsi su alcuni importanti dati. In primis occorre precisare che su scala globale la Samsung è sicuramente quella che ha venduto di più.
Questo poiché è più accessibile nei Paesi i cui cittadini non hanno degli elevati redditi e la qualità targata Samsung non è affatto minore di quella Apple. I dispositivi sudcoreani sono spesso dotati di componenti di “qualità” prodotti nella stessa Corea del Sud (mentre non si può dire lo stesso per la Apple, che si deve affidare alla Intel per la produzione dei propri componenti).
Ciononostante, nel corso degli anni la Apple si è impostata come un’azienda che:
- mette la qualità dei propri prodotti prima di ogni altro fattore.
- offre un completo servizio di assistenza nel periodo post-vendita.
- di anno in anno sviluppa soluzioni sempre nuove.
Per questo e per moltissimi altri motivi, la Apple è riuscita a guadagnarsi una notevole fetta di utenti negli Stati Uniti d’America (dove in alcuni Stati le sue vendite superano quelle della Samsung) e in Europa (dove la Samsung resta però preferita in molti Paesi).
LEGGI ANCHE: Centro assistenza Apple a Vicenza
Apple contro Samsung: audio e video
La lotta, però, si sviluppa in un modo particolarmente accanito nel settore audio/video. Proprio questi sono i 2 cavalli di battaglia, per così dire, sui quali le due realtà cercano di superarsi per raggiungere dei limiti sempre nuovi. Si può dire che nei prodotti di punta la qualità video sia meglio negli iDevice, in quanto il melafonino riesce a supportare anche i 60 fps in 4K.
D’altro canto, la Samsung è solita mettere nei propri smartphone delle fotocamere da urlo in grado di scattare delle foto in maniera particolarmente nitida. Entrambe, poi, forniscono i dispositivi di varie strumenti di correzione automatica relativi alla poca luce o visibilità. Ne escono fuori delle foto a dir poco professionali.
I numeri, però, non vanno interpretati in quanto parlano chiaro. Android resta un sistema open-source che viene usato da moltissime aziende; l’iOS è diffuso molto meno. Anche per questo la diffusione dei dispositivi Samsung sul mercato è diventata sempre più marcata raggiungendo il notevole picco dell’81% del totale sul mercato nel 2015. La Apple controlla solo il 16% della Apple.
E il resto 3%? La maggior parte di questa piccola percentuale va agli smartphone Windows (per i quali gli analisti non prevedono comunque un buon futuro), mentre il resto è “popolato” da aziende di piccolo calibro, praticamente sconosciute alla maggior parte dell’utenza.
Sempre parlando di previsioni è possibile con certezza affermare che siano più favorevoli proprio alla Samsung che sembra vincere la sfida contro la Apple nonostante questa cerchi di mettere a punto tecnologie nuove di zecca.
Non è stato raro o esclusivo il caso in cui la Samsung abbia dovuto risarcire i danni alla Apple per aver “sottratto” un brevetto o rubato un’invenzione dei tecnici di Cupertino.
Nonostante le sfavorevoli analisi e le previsioni che la vedono in diminuzione rispetto ai prodotti Samsung, la Apple riesce comunque a guadagnare degli ottimi profitti nonostante copra una quota di mercato molto più bassa.
Ti starai chiedendo come questo sia possibile? In realtà i profitti della casa di Cupertino non arrivano tanto dalla quantità di vendite, – come già chiarito molto più importante nella Samsung, – quanto per la quantità di vendite moltiplicata per il valore di ogni singola vendita.
Del resto abbiamo già detto che i prezzi dei dispositivi Apple sono più alti rispetto a quelli Samsung, te lo ricordi? Difatti dovresti sapere che il prezzo medio di un iPhone è di 651 dollari, mentre il prezzo medio di un smartphone di casa Samsung è di 208 dollari.
A questo si uniscono le differenze di prezzo tra i prodotti di punta.
Apple contro Samsung: prezzi
L’iPhone X, per esempio, costa più di 1000 euro nella sua versione basilare (che può raggiungere i 1200 euro nel caso delle versioni Plus, in arrivo in autunno, o quelle da 256 GB di memoria).
Il Samsung S9, invece, ha un costo di poco superiore a 900 euro. Una bella differenza, considerando che con 300 euro è possibile comunque acquistare un ottimo smartphone di fascia media, la cui memoria fisica può essere facilmente espansa fino a 400 GB.
Il tutto considerando che l’iPhone X non presenta tutti questi grandi vantaggi rispetto al suo analogo Samsung e per questo… beh, devi chiederti se ne vale la pena, perché il melafonino ha comunque qualcosa in più rispetto all’analogo coreano.
Nonostante i vari vantaggi della Apple che sarebbe possibile elencare (tra tutti occorre ricordare la già citata qualità video), l’acquisto di un dispositivo Samsung sembra decisamente più conveniente. Tuttavia, c’è anche un altro importante fattore da prendere in considerazione: l’assistenza.
Difatti, l’assistenza della Apple è gratuita per il primo anno per la maggior parte dei danni alla struttura o all’hardware. Ovviamente non vengono risarciti i danni provocati dalle disattenzioni dall’utente, ma solo quelli relativi ai malfunzionamenti dovuti alle disattenzione della stessa Apple.
Per la Samsung la questione è diversa. Anche l’azienda sudcoreana offre la garanzia sui propri prodotti, ma quest’ultima copre una gamma di danni notevolmente inferiore. Per questo molti utenti preferiscono comunque acquistare gli iDevice, in quanto saranno sicuramente sicuri di ricevere la completa assistenza qualora qualcosa dovesse rompersi.
Apple contro Samsung: obiettivi diversi
Il 2018, poi, è stato l’anno delle rivelazioni (e lo sarà ancora). Perché la Apple non sembra affatto intenzionata a cambiare strategia, preferendo invece procedere per la strada di sempre. Niente cambio rotta, quindi, né un abbassamento dei prezzi che potrebbe portare a un livellamento tra i prodotti della Samsung e quelli della Apple.
Questo poiché l’azienda ci Cupertino ha sempre, in ogni possibile modo, cercato di rimarcare la differenza di qualità, – a suo dire, – tra i suoi prodotti e quelli della “concorrenza”.
Per compensare lo svantaggio nelle vendite la Apple sta pensando ad aumentare ulteriormente il livello qualitativo dei suoi prodotti. Ancora? Già. Perché l’obiettivo della Apple non è mai stato quello di vendere il maggior numero di iDevice possibile.
La meta primaria della casa di Cupertino, invece, riguardava soltanto il costante progresso e la messa a punto di oggetti di prima qualità per poter soddisfare proprio tutte le esigenze degli utenti.
“l’obiettivo mio e quello della Apple coincidono: vogliamo che la tecnologia migliori la vita delle persone”
Craig Federighi
Sin dalla sua nascita si trattò di una precisa filosofia della Mela; una strada da cui quest’ultima non scese mai più. Certo, anche i guadagni sono importanti, specialmente considerando la lotta tra titani con la Samsung.
Tuttavia, il ruolo principale nello sviluppo dell’azienda è sicuramente stato dato all’inventiva tecnologica. E lo dimostrano gli innumerevoli risultati raggiunti nel corso degli anni, con tantissimi premi vinti e molto altro ancora.
Se da un lato la Sasmung sviluppa dei prodotti ottimizzati per una particolare fascia di utente, gli iDevice sono dei dispositivi assolutamente straordinari. In caso di ogni problematica gli utenti vengono assistiti tramite un servizio a 360°.
E qualora succedesse qualcosa, la Apple potrebbe persino effettuare il cambio dell’iDevice danneggiato con uno nuovo. Tutto questo rende la casa di Cupertino come minimo un’abile concorrente alla Samsung, che nonostante tutti gli sforzi fatti dalla Apple detiene comunque il più grande segmento sul mercato.
Apple contro Samsung: dominazione del mercato
Nel 2018 i dati UDC hanno confermato l’avanzata della Samsung sul segmento globale, seguita subito dalla Apple. Tuttavia è anche vero che nella loro corsa verso l’evoluzione e la sconfitta dell’altro… sono rimaste ferme.
A crescere ci hanno pensato anche altri smartphone, tra cui Huawei (con un aumento di quasi 1/3 rispetto all’anno precedente) e persino di Oppo (con un +24%). Per la Apple resta sostanzialmente un problema: quello di dipendere tantissimo da un solo prodotto.
Difatti, se il nuovo iPhone non venderà bene la casa di Cupertino si ritroverà a fare i conti con un bisogno di rinnovo e aggiornamento. Per ora la risposta dell’azienda a questo problema non è arrivata con dei prodotti di fare oltremodo bene, ma ha riguardato in modo particolare le applicazioni della Mela: iCloud, iTunes, App Store, Apple Music e così via.
In questo modo la Apple cerca di aumentare ulteriormente il valore degli iDevice. La strategia, insomma, sembra chiara: restare un’azienda prettamente hardware in grado di monetizzare ulteriormente il suo sistema.
Anche nei prossimi mesi bisognerà capire come la Apple riuscirà a promuovere e gestire il lancio dell’iPhone X Plus (insieme al qualer sarà venduta anche una versione più economica dell’iPhone Ten). Festeggiando così il decennio passato dal lancio del primo iPhone a San Francisco dalle mani di Steve Jobs.
Inoltre bisognerà vedere se la Apple riuscirà ad acquistare più autonomia nella produzione dei componenti per gli iDevice, come fa la Samsung.
Perché se quest’ultima monta gli schermi, le batterie, i processori e i chip prodotti nelle sue stesse fabbriche. La Apple è costretta a rivolgersi ad altre industrie per ovviare ai propri problemi di produzione.
Lo sviluppo del proprio processore è già arrivato, rendendo l’azienda di Cupertino più indipendente da fabbriche inglesi, tedesche e asiatiche. In futuro sembra che arriveranno anche i processori grafici targati Apple, nonché i chip necessari alla gestione elettrica. E persino le batterie.
Per la Apple la vendita degli iPhone uguale a circa il 3/4 dei ricavi totali. Per la Samsung, invece, la telefonia mobile comporta soltanto la metà dei ricavi.
LEGGI ANCHE: Perché scegliere un prodotto Apple?
Conclusione
In futuro, inoltre, la Samsung potrebbe distaccarsi ulteriormente dal bisogno di essere strettamente legata alla vendita dei mobili e venire più rappresentata dai dispositivi semi-conduttori, il cui monopolio da più di 24 anni appartiene alla Intel.
Quella Intel che non è riuscita a sfruttare a pieno valore l’avvento del mobile. Pur partendo da una posizione oltremodo stabile e forte nel mondo del PC.
A differenza di Samsung, che è praticamente priva di appoggi e stabilità nel mondo legato ai computer, in quanto da più di un decennio i vertici dell’azienda hanno deciso di lavorare su altri vettori e permettere lo sviluppo dell’impresa proprio in delle direzioni particolarmente diverse.
Errore, questo, che in realtà permise alla Samsung di ottenere il quasi completo monopolio su un mercato che ancor oggi è in totale espansione. Almeno al momento, insomma, le scelte della Samsung sembrano essere state fatte in più preciso e oculato. Dando modo all’azienda di aumentare ulteriormente il proprio vantaggio sulle dirette inseguitrici.
Ma forse è anche merito della Apple che, nonostante l’aumento dei volumi e dei ricavi, fatica comunque a mantenere il ritmo della Samsung. Invece di concentrarsi sulla quantità preferisce sviluppare la qualità singola dei propri prodotti.
Come finirà la sfida? Domanda interessante a cui è impossibile rispondere. Del resto il mondo degli smartphone nasconde moltissime insidie e tanti ostacoli. Il mondo di giorno in giorno diventa più evoluto. E il tutto, in un futuro nemmeno troppo lontano, potrebbe prendere una piega inaspettata.