Le voci di corridoio erano davvero tante, la competizione – molta. Eppure il sistema Apple Pay Cash è riuscito a raggiungere il così ambito traguardo diventando il miglior metodo di pagamento della tipologia P2P.
A dire il vero la vittoria non è arrivata così inaspettata come si voleva far credere in un primo luogo.
Questo poiché nel corso degli anni la Apple ha sviluppato un’intera filosofia di gestione dell’Apple Pay Cash, che ha permesso a questo sistema di diventare un vero e proprio punto di riferimento per molti.
La crescente digitalizzazione nei processi di pagamento, nonché la presenza sul mercato di una vasta gamma di soluzioni molto pratiche, ha fatto sì che il rating del sistema Apple Pay Cash schizzasse in alto superando numerosi concorrenti diretti.
Sfortunatamente, in Italia non è ancora disponibile, ma è già la soluzione migliore, nonché quella più popolare e preferita dagli utenti americani.
Già oggi molte piattaforme strettamente collegate al mondo della Apple ritagliano uno spazio sempre più grande per parlare di quello che, senz’ombra di dubbio alcuno, rappresenta la migliore soluzione per i pagamenti digitali del mondo.
Più e più articoli sono stati dedicati al metodo di pagamento P2P realizzato dalla casa di Cupertino. I suoi punti forti?
Innanzitutto la semplicità di poter scambiare il denaro usando l’applicazione iMessage, il che si riflette in gran misura anche sulla velocità dell’intera operazione.
Laddove negli altri sistemi bisogna essere pronti a inserire una valanga di codici, di conferme, per rifare la stessa procedura numerose volte e così via, quindi non serve che semplicemente appoggiarsi alla piattaforma Apple Pay nella sua interezza in modo da poter svolgere il pagamento con l’innata facilità targata Apple.
La prima posizione nel mondo per quanto concerne i metodi di pagamento P2P è stata assegnata da niente di meno che dalla Consumer Reports, una delle piattaforme più importanti in assoluto quando si tratta di stilare delle classifiche o dei report.
Tra i diversi metodi di pagamento P2P testati spiccava anche l’Apple Pay Cash insieme ad altri strumenti simili.
Il risultato finale dei vari test, – tra cui la velocità, la comodità, la sicurezza e così via, – è risultato decisamente positivo per il sistema Apple Pay Cash confermando così la piattaforma di pagamento dell’azienda di Cupertino come la migliore in assoluto.
Lo strumento di pagamento targato Apple, difatti, si è aggiudicato il primo post con un gran distacco dai diretti inseguitori: Google Pay, Samsung Pay e altri.
In questa fantasiosa gara che mirava a stabilire quale fosse il servizio migliore in assoluto da questo punto di vista, i voti sono stati attributi ai diversi sistemi di pagamento per mezzo di 5 parametri fondamentali:
- il metodo di autenticazione e la velocità.
- la sicurezza dei dati e dell’autenticazione.
- la privacy.
- il supporto ai clienti.
- l’efficacia della piattaforma: qui si misurava la capacità della stessa di supportare i vari dispositivi connessi al contempo.
In tutti i parametri la piattaforma Apple Pay Cash ha mostrato dei risultati a dir poco brillantistaccando di netto gli altri servizi.
Del resto la semplicità di autenticazione introdotta per mezzo della tecnologia FaceID ha dato i suoi frutti, esattamente come il sistema di sicurezza dei dati e quello della privacy, che è sempre stato un fattore importantissimo all’interno della casa di Cupertino.
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Apple Pay Cash: perché non è ancora nel Bel Paese?
Il risultato dei test è servito per confermare ciò che in realtà si sapeva già, anche se in molti non volevano ammetterlo: l’Apple Pay Cash è davvero il miglior servizio di pagamento P2P.
Che lo si voglia o no, è semplicemente un’evidenza di fatto che bisogna accettare come tale.
Tutto questo, in realtà, non fa che aumentare ulteriormente la già così grandissima attesa per il rilascio ufficiale di questa piattaforma sul suolo dello Stato Italiano.
A questo evento che sicuramente interesserà numerosi utenti della Apple (e non solo loro) manca poco, ne siamo sicuri.
Le condizioni ci sono tutte!
Quel che non c’è è una data ufficiale per il rilascio sul suolo italiano della piattaforma Apple Pay Cash, sebbene la domanda sia ormai così tanta che difficilmente si riuscirà a frenare tutti gli entusiasmi.
A questo proposito sono nate anche diverse petizioni, nonché campagne pubblicitarie utili per portare l’Apple Pay Cash in Italia e far sì che gli utenti italiani possano usufruirne. Il problema alla base, però, sembra più di natura legislativa che tecnologica.
Difatti la volontà della Apple di sbarcare in Italia ci sarebbe. Quello che manca è una procedura finalizzata alla liberalizzazione delle condizioni imposte per il corretto funzionamento dell’Apple Pay Cash sul territorio italiano.
Le varie richieste burocratiche, soprattutto quelle imposte dal fisco, difatti, negherebbero alla Apple di portare il suo sistema di pagamento P2P nel nostro Paese.
Il che rende necessaria una completa revisione delle condizioni, in modo da poterci avvicinare maggiormente alle richieste della Apple, che sono anche fondamentali per sbloccare la trattativa e avviare l’Apple Pay Cash in Italia.
E a questo punto diventa anche abbastanza difficile cercare di capire quando finalmente questo sistema arriverà da noi, in quanto tutto dipende unicamente dalle condizioni legislative imposte.
Dal nostro canto non possiamo che sperare in un veloce arrivo dell’Apple Pay Cash in Italia. Fintanto che proprio da questo sistema dipende la vita di numerosissime persone le quali saranno sicuramente felici di poter svolgere dei pagamenti in una maniera pressoché istantanea. Senza dover spendere molto nelle varie tasse e in contempo regalandosi la possibilità di effettuare i versamenti in maniera quasi istantanea nel circuito della Apple.
Tra le notizie positiva spicca comunque il fatto che, come sembra, si sta preparando il lancio di questa piattaforma direttamente in Italia, in quanto non molto tempo fa sono apparse le schermate in lingua italiana, il che indica comunque un avanzamento dello stadio dei lavori.
Le schermate, ovviamente, non significano affatto che il sistema di pagamento P2P della casa di Cupertino arriverà già la prossima settimana, ma quantomeno sta a indicare che i lavori sono in corso e che le sorprese potrebbero non essere finite…Non ancora per lo meno.
La Apple, come ben sappiamo, è alquanto brava nel nascondere i propri movimenti e siamo piuttosto certi che i lavori in merito all’arrivo dell’Apple Pay Cash nel Bel Paese siano in corso già da diverso tempo.
Quando Apple Pay Cash arriverà in Italia?
Come già accennato precedentemente, è davvero difficile rispondere a questa domanda perché ci sono troppi fattori in ballo e occorre fare molte considerazione in merito.
Tuttavia è innegabile che la Apple si trovi in uno stato di Work In Progress per quanto concerne il lancio della miglior piattaforma del mondo per i pagamenti P2P nel Paese più bello del pianeta.
I dubbi relativi al fatto che la data potrebbe non essere così lontana come immaginato prima nascono dal fatto che l’interfaccia di acquisizione dei dati del sistema è stata presentata al pubblico, per la prima volta, nella lingua italiana.
Una novità senz’altro esclusiva che lascerebbe presagire, per l’appunto, come a breve possa avvenire lo sbarco in Italia del sistema Apple Pay Cash.
Per chi non lo sapesse, è un sistema di trasferimento da persona a persona (P2P, per l’appunto).
Questa tecnologia funziona come una specie di estensione dell’Apple Paydi base, che già da diversi anni funziona in Italia con qualsiasi iDevice.
Insieme alla Spagna e il Brasile, l’Italia rappresenta certamente uno degli Stati in cui esistono numerosi utenti dei sistemi Apple e pertanto l’arrivo dell’innovativo sistema di pagamento sembra, per giunta, un obbligo che bisognerebbe rispettare.
Al momento non è possibile nemmeno concludere la registrazione dell’operazione, in quanto il sistema richiede dapprima di allegare un documento d’identità e successivamente restituisce all’utente un errore relativo all’impossibilità di utilizzare Apple Pay Cash sul territorio dello Stato Italiano.
Non è proprio possibile andare oltre la prima schermata di acquisizione del sopracitato documento d’identità, il che rende impossibile la registrazione del pagamento sulla piattaforma della Mela.
Con l’arrivo di Apple Pay Cash in Italia, – una cosa ancor oggi sorprendere visti i problemi burocratici nel nostro Paese, nonché le tecnologie utilizzate, – la procedura dovrebbe poter essere completata.
Sempre in questo modo sarebbe possibile determinare con l’assoluta certezza l’identità di colui che richiede il servizio.
Altresì in questo modo si potranno leggere i documenti che, di base, sono diversi da Paese a Paese. In Italia, difatti, il sistema non riconosce alcun documento identificativo tra i 3 riconosciuti:
- la Patente di Guida.
- il Passaporto.
- la Carta d’Identità.
Alle varie questioni burocratiche si sommano anche numerosi problemi fiscali che, come ben sappiamo, in Italia sono sempre molto difficili da risolvere per colpa di un sistema che sembra invecchiato e complesso da capire.
Tant’è che spesso si rinuncia addirittura alla possibilità di comprendere fino a fondo il funzionamento del sistema fiscale italiano.
Difatti sembra che attualmente sia impossibile sfruttare le varie carte registrate nell’App Wallet, nemmeno con una tassa pari al 3% nel caso in cui venissero utilizzate le carte di credito o le transizioni siano persino prive dei vari costi di gestione relativi alle carte di debito.
Lo stesso servizio era in fase di roll-out da diverso tempo ormai per gli utenti della Mela che vivono negli USA grazie al sistema operativo iOS 11.2. Non a caso, l’unico Stato al mondo i cui cittadini possono godere del servizio sono proprio gli Stati Uniti.
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Apple Pay Cash: quali sono i concorrenti?
Come hai potuto facilmente capire, Apple Pay Cash non è mica l’unico sistema di pagamento P2P esistente. Per esempio, da diversi anni ormai stiamo attendendo l’arrivo in Italia dell’oltremodo famoso Google Pay.
Sebbene non si capisca quando questa piattaforma finalmente sbarcherà in Italia, è sicuramente uno dei migliori servizi in circolazione, probabilmente secondo solo all’Apple Pay Cash stesso.
I sistemi digitali di pagamento si stanno diffondendo sempre di più in tutto il mondo. Del resto rappresentano un metodo per pagare i servizi o gli oggetti maniera molto più facile dei metodi più tradizionali.
Specialmente negli USA, poi, i sistemi di pagamento digitali rappresentano ormai un vero e proprio mercato, tra i più grandi in assoluto. Tra gli altri protagonisti oltre ricordare il sistema Amazon, ma anche varie start-up del tutto indipendenti, come la già popolare Satispay.
Gli ultimi studi effettuati in merito al sempre più largo utilizzo dei sistemi di pagamento digitali evidenziano come il numero degli utenti che utilizzano proprio le piattaforme simili raggiungerà i 5,3 miliardi nel 2021, il che rappresenta più del 70% di tutte le persone che abitano sul pianeta.
Si prospetta, quindi, una crescita geometricamente esponenziale che dovrebbe presto portare al sovraffollamento di queste piattaforme, con la conseguente necessità di migliorarle in ogni loro parte e ampliarle per permettere proprio a tutti di usufruire dei vari benefici che questi sistemi offrono.
Il boom dei pagamenti via cellulare non è affatto così lontano come si pensava solo qualche anno fa, anche per via dell’alta diffusione dei sistemi iOS e Android.
Si stima comunque che sarà proprio la Google Pay a catturare la più alta fetta del mercato, in quanto sarà utilizzata all’incirca sul 61% degli smartphone. Apple Pay Cash, dal canto suo, sarà una piattaforma per i pagamenti utilizzata solo dall’11% degli utenti.
E Samsung Pay?Ancora di meno: il 3% degli utenti. Il distacco, ovviamente, è dovuto a una maggiore popolarità degli smartphone che includono il sistema operativo Android, rispetto a quelli con l’iOS.
La scelta su quale sistema di pagamento utilizzare, del resto, è strettamente legata alla tipologia del sistema operativo presente nello smartphone.
Al di là di tutte le differenze che esistono tra questi strumenti, chiunque abbia un dispositivo Android utilizzerà l’Android Pay per l’incapacità d’installare Apple Pay Cash, anche se quest’ultimo è stato definito come migliore.
D’altro canto, possedendo un Windows Phone si dovranno utilizzare ancor altri strumenti compatibili con il modello del proprio smartphone e il sistema operativo ivi incluso.