Apple e i piani per il futuro
Secondo una teoria, la Apple sta utilizzando la tecnologia aliena. Secondo un’altra, in realtà la tecnologia usata dalla Mela sarebbe umana, ma proveniente dal dipartimento segreto della CIA. E per il futuro c’è chi addirittura chi ipotizza cose straordinarie, tipo un iPhone che sarà del tutto trasparente.
La realtà che sta oltre alle dicerie, però, è ben altra. Essa è completamente diversa da quella che si crede ed è strettamente legata allo sviluppo scientifico e tecnologia del relativo dipartimento della Mela.
Le teorie su ciò che la Apple starebbe progettando per il futuro sono così tante, che anche i più appassionati della materia rischiano semplicemente di perdersi. Le teorie, le ipotesi, le strane foto di ritrovamenti e quant’altro fanno sì che un qualsiasi discorso sui piani top secret della Apple diventi presto una specie di X-Files del XXI secolo.
Con i giusti cambi e le varie modifiche annesse, senza le quali anche noi, che ci teniamo tanto a chiarire tutti gli aspetti del lavoro della Mela, non potremmo semplice pronunciare alcuna parola.
Detto questo, cerchiamo di capire: quali sono i piani top secret dell’azienda di Cupertino per il futuro?
Beh, innanzitutto dobbiamo precisare che se fossero davvero così top secret che come ce lo fanno sembrare, non ne sapremmo…Niente.
E invece siamo qui a parlarne, quindi bisogna ammettere che una qualche piccola voce è comunque scappata dagli stabilimenti della Apple.
Più che una voce, si tratta dei segreti rivelati al mondo dal noto analista che si occupa, appunto, di mettere nero su bianco i più celati e nascosti segreti del mondo della Mela: Ming-Chi Kuo.
Si potrebbe dire che ormai il suo nome è leggenda, anche perché da anni e anni egli azzecca precisamente cos’è che hanno in mente quelli di Cupertino e come gestiranno la cosa. Egli lavora per un’azienda a sua volta molto vicina alla Apple: TF International Securities. Forse anche per questo egli riesce a fornire delle rivelazioni veritiere sulle future strategie della casa di Cupertino.
Solo qualche giorno fa egli ha parlato del futuro della Apple, rivelando che l’azienda di Cupertino cercherà di essere sempre più vicina allo sviluppo della realtà aumentata e della famosa guida autonoma di cui si è parlato tantissimo negli anni precedenti. Tra i temi citati spicca principalmente la famigerata Apple Car, di cui ormai si parla così tanto che incontriamo quest’argomento praticamente ovunque.
Ancor oggi stanno venendo svolti diversi lavori sullo sviluppo di questa macchina che, per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e la facilità di guida, non dovrebbe essere per niente inferiore agli altri modelli di macchine autoguidate e in particolare si crede che sarà all’altezza, per lo meno, della macchina sviluppata da Google. Quando dovrebbe essere lanciata quest’auto?
Si crede che il lancio avverrà all’incirca nel 2023-2025. Il progetto è ormai sulle labbra di troppe persone da troppo anni e sarebbe anche l’ora di concretizzare queste voci nella maniera migliore: mostrando i risultati. Secondo Kuo, al momento la Mela sarebbe concentrata nello sviluppo del software utile per le macchine.
Attenzione: stando a quanto rivela l’analista, questo programma non sarebbe finalizzato a sé stesso, né sarà utilizzato unicamente dalla Mela. L’intento sarebbe quello di sviluppare un software in grado di svolgere una vasta gamma di operazioni differenti ed essere anche di facile progressione in futuro. Il prodotto, insomma, dovrebbe essere completo a 360° sotto tutti i punti di vista.
Il prodotto completo necessita certamente di tempo per poter essere utilizzato correttamente sulle auto del futuro, quindi non c’è da sorprendersi se secondo le previsioni più ottimizzate ci vorranno almeno 5 anni prima di vedere il prodotto sul mercato.
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Cos’altro nello sviluppo della Mela?
A questo si aggiunge anche un altro fattore che non possiamo proprio tralasciare… ed è una vera e propria innovazione: la realtà aumentata. Qualche piccola voce è trapelata, ma è così piccola e insignificante che l’abbiamo più e più volte ignorata.
Oggigiorno, invece, giungono alle nostre orecchie informazioni dettagliate, ben più di una sola voce, che danno la Apple impegnata nello sviluppo della realtà aumentata. Proprio quella realtà aumentata di cui così tanto si è parlato per quanto riguarda le altre aziende internazionalmente importanti, come la Google.
In primo piano ci sarebbero degli occhi della realtà aumentata. Sono degli occhiali davvero speciali, più sofisticati degli altri e anche in grado di svolgere delle funzioni di numero maggiore. Quando arriveranno gli occhiali?
Secondo Kuo, all’incirca nel 2020. Si tratta, secondo noi, di una previsione un po’ azzardata, specialmente considerando che anche in questo settore la Apple cerca di puntare su di un prodotto completo sotto tutti i punti di vista.
Tuttavia è comunque una previsione che ci può stare, soprattutto visto l’impegno della Apple nello sviluppo del framework ArKit. I lavori in questo settore, stando a quanto riportano le moltissime voci, starebbero andando a gonfie vele e lo sviluppo dei nuovi software e dispositivi sarebbe soltanto una questione di tempo, nonché di volontà della Mela di raggiungere dei risultati migliori sotto ogni punto di vista.
Non resta, insomma, che lavorarci sodo… tutto il resto verrà da sé, con la benedizione di Steve Jobs e di tutta la tecnologia della Apple. Lo stesso Ming-Chi Kuo sostiene che la Mela si trova di fronte a una strada ben chiara, precisa e solida. I progetti interessanti sono sia quelli software che quelli hardware e il loro obiettivo sarebbe quello di rafforzare ancor di più il prestigio e la reputazione del marchio Apple nel mondo.
La leadership di mercato della Mela, grazie a questo tipo di progetti, non può che giovarne ulteriormente. Un’altra previsione a cui occorre prestare attenzioni? Il fatturato dell’azienda.
Secondo Kuo, negli anni a venire la Apple svilupperà un fatturato annuale per 9 miliardi di dollari. Si tratta di un importante tassello nello sviluppo dell’azienda che garantirà alla compagnia una vasta gamma di possibilità in materia di crescita aziendale e sviluppo delle proprie tecnologie.
Si tratterebbe anche dell’azienda con il fatturato più grande al mondo, il che è già una questione che parla per sé definendo la Mela come una delle aziende che in prospettiva potranno regalare una vasta gamma di soddisfazioni ai propri clienti (come se non lo facesse di già abbastanza).
L’iPhone del futuro: ecco come sarà
Ovviamente, parlano dei piani top secret della Apple per il futuro non ci si può dimenticare di tutto ciò che riguarda il prodotto di spicco dell’azienda: il melafonino. Stando a quanto riportano le molteplici voci del settore, esso dovrebbe avere uno schermo curvo e potrà essere utilizzato senza toccarlo.
Come, ma siete sicuri? Sì, siamo sicuri. Ormai le conferme che arrivano dal mondo della Mela sono così tante che difficilmente riusciamo a ignorarle completamente e far finta che si tratti di pure fantasie degli utenti della Apple che, come sempre, sono a un metro nel futuro.
Le voci relative al display curvo sono arrivate addirittura l’anno precedente, quando si parlava delle famigerate nuove possibilità targate Made in Cupertino. Non solo l’iPhone promette di essere curvo (l’anno giusto è circa il 2020-2022), ma potrebbe essere…Flessibile!
Okey, per quanto riguarda il punto della flessibilità abbiamo qualche riserva e l’idea ci sembra un po’ (un po’ troppo), come tutte le idee della Mela. Oltre alle basi segrete della Apple e il famoso touch controll, in verità c’è anche molto altro di cui possiamo parlare.
L’obiettivo sarebbe quello di differenza nel settore di vendita degli smartphone, che attualmente risulta essere sempre più affollato.
Questo è anche il motivo per cui l’azienda di Cupertino lavora sull’iPhone del futuro cercando di dar vita a tecnologie e design innovativi in grado di far incantare chiunque. La funzionalità di controllo senza il tocco consentirà agli utenti di far funzionare l’iPhone in maniera corretta semplicemente avvicinando le loro dita verso il giusto punto dello schermo.
Non bisogna premere nulla: basterà semplicemente indicare con il dito il giusto punto dello schermo. A parlarne ci pensa anche il famoso giornale Bloomberg che negli anni del passato si è contraddistinto dalla massa grazie a una serie di previsioni corrette che hanno portato il giornale in cima alla classifica delle fonti più attendibili per quanto riguarda i nuovi sviluppi della tecnologia realizzata Made in Cupertino.
A farci pensare che in realtà non si tratta solo di una fantasia degli editor di questo giornale ci pensa anche la funzionalità 3D Touch, – presente già ora negli ultimi modelli di iPhone, – chiamata a rispondere in maniera differente a una pressione diversa delle dita dello schermo.
Sull’altro fronte è possibile parlare anche del display che s’incurva verso l’alto, gradualmente, con il progredire dei modelli di iPhone. Questa è una tendenza inversa rispetto a quella della Samsung, i cui schermi s’incurvano verso il basso.
Fino a questo momento ogni iPhone è stato dotato di un display piatto. La tendenza è iniziata con lo schermo OLED dell’iPhone X, che era leggermente più basso rispetto agli altri modelli di iPhone.
La forma, tuttavia, resta ancora invisibile all’occhio umano. Per l’onor del vere bisogna dire che entrambe le novità sono ancora alla fase iniziale di sviluppo e di ricerca. Passiamo ora alle cose interessanti: le basi segrete, la tecnologia e aliena e l’iniziativa T159.
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Teorie e ipotesi: tra mito e realtà
Non potevamo chiamare questo paragrafo in una maniera differente, anche perché parlerà delle fantasie più strambe e delle idee più spinte che l’utenza si è fatta nel corso del tempo sui prodotti della Apple.
Il primo mito che occorre sfatare (o forse no?) è a base Area 51…O meglio, la base segreta di Santa Clara.
Secondo moltissimi esperti del settore, la Apple per sviluppare gli schermi dei propri device utilizzata una fabbrica segreta in California, non molto distante dalla sede generale di Cupertino. Proprio qui sarebbero realizzati gli schermi MicroLED, una tecnologia così innovativa che da molti è stata definita come una tecnologia aliena (ma noi non ci crediamo).
Proprio questa particolarità dei nuovi smartphone promette di rendere i gadget molto più sottili, luminosi e tendenti verso il futuro (per esempio, anche gli stessi grandi capi di Cupertino hanno ammesso che questi dispositivi saranno più luminosi rispetto al loro solito). A tutto questo si aggiunge il fatto che richiederanno meno energia, il che rappresenta un altro importante punto forte dei nuovissimi iDevice.
Ovviamente, non aspettarti che tali dispositivi saranno facilmente realizzabili e saranno presenti sul mercato in grandi quantità.
Tutt’altro: le diverse tecnologie incluse in questo tipo di dispositivi lo rendono meno presente sul mercato. E, per l’onor del vero, bisogna anche dire che i test sono in una fase avanzata di progressione per questo è naturale aspettarsi che questo tipo di tecnologia arrivi sul mercato il prima possibile.
A tutto questo, – che già rappresenta una fantasia a dir poco unica nel suo genere, – si aggiunge anche un’altra iniziativa segreta dal codice T159. Ma se è segreta, allora come avete fatto a saperne?
Grazie a una fuga d’informazioni! Quest’iniziativa è supervisionata da Lynn Youngs, un veterano della Apple che ha portato allo sviluppo del touch screen per l’iPad e l’iPhone. Cosa riguarda questa iniziativa?
Non lo sappiamo, ma sappiamo che il grande impianto produttivo ha una superficie totale di 18.000 metri quadrati e si trova a circa 15 minuti di macchina da Cupertino. Al suo fianco è possibile vedere numerosi altri uffici della Apple privi di una segnaletica riconoscibile. Sappiamo anche che ci lavorano ben 300 ingegneri.
Tra le varie ipotesi spicca quella che riguarda la tecnologia MicroLED, acquisita da Cupertino nel 2014 dopo l’acquisto della startup LuxVue. A questo si aggiunge il fatto che la Apple ha aperto un laboratorio di ricerca sulla lontana isola del Taiwan, anche se successivamente tutta l’attività è stata rispostata di nuovo negli States.
Infine, c’è un non-segreto: il divorzio che la Apple intende fare da Intel. Non è un segreto poiché è un fatto ben noto. La Mela sta sviluppando una serie di propri componenti hardware, che rendono la collaborazione ormai obsoleta e inutile per entrambi. Infine, tra i progetti futuri della Mela non ci si può dimenticare di tutto ciò che riguarda anche altri progetti futuri.
In particolare, essi riguardano lo sviluppo di un nuovo iPad Mini, nonché delle già citate componenti per l’iMac, l’iPhone e altri iDevice che nel tempo sono diventati un marchio di fabbrica.