Al WWDC 2020 di ieri sera, Apple ha presentato il futuro dell’ecosistema iPhone, iPad e Mac, e non sono mancate le sorprese. Oltre a presentare le nuove versioni dei suoi sistemi operativi -macOS Big Sur, iOS 14, watchOS 7 e tvOS 6- Tim Cook si è soffermato soprattutto su una novità storica: l’abbandono dei processori Intel per passare armi e bagli a chip ARM progettati internamente. E sarà una rivoluzione, la chiave di congiunzione tra iPhone e Mac.
macOS Big Sur
macOS Big Sur, nome ispirato ad una famosa località della California, include piccole novità come una nuova versione di Safari più sicura, tante migliorie per Messaggi, Mappe e privacy; ma è soprattutto costellato da una miriade di aggiustamenti dell’interfaccia che la rendono ancora più elegante, minimalista e facile da usare.
“macOS Big Sur è un importante aggiornamento che fa fare un ulteriore passo avanti al leggendario connubio tra la potenza di UNIX e la semplicità d’uso del Mac, ed è anche la nostra più grande rivoluzione a livello di design da oltre dieci anni” ha dichiarato Craig Federighi, Senior Vice President del ingegnerizzazione software di Apple. “Con il suo look moderno e pulito, grandi miglioramenti alle app fondamentali come Safari, Messaggi e Mappe, e nuove funzioni per la privacy, siamo certi che tutti apprezzeranno la rivoluzionaria esperienza d’uso di macOS Big Sur.”
Il design è ancora più intuitivo, e ricorda da vicino la grafica di iPhone e iPad; con Big Sur la barra dei menu diventa personalizzabile, si ha accesso al Centro di Controllo come su iPhone, e in più vengono introdotti i widget nel Centro Notifiche.
Safari diventa più veloce; grazie alla riscrittura del motore JavaScript, carica i siti più visti dall’utente fino al 50% più velocemente rispetto a Chrome. Inoltre, oltre alle funzioni di personalizzazione della navigazione e traduzione integrata dei siti Web, irrobustisce anche la privacy, da sempre uno dei fiori all’occhiello di Cupertino. il Privacy Report offre agli utenti maggiore visibilità su come Safari protegge le loro attività sul web. Ciò significa che “gli utenti possono scegliere quali siti web hanno accesso a una determinata estensione di Safari e quando possono usarla, e strumenti come il monitoraggio dei tentativi di violazione dei dati non rivelano mai le informazioni relative alla password, nemmeno a Apple.”
L’app Messaggi su Mac includerà nuove funzionalità che permettono di gestire meglio le conversazioni importanti e di inviare messaggi più espressivi. Tali conversazioni possono essere fissate in cima all’elenco dei messaggi per un accesso più rapido; la funzione di ricerca sarà più efficiente e, grazie alle risposte inline, gli utenti potranno rispondere direttamente a un messaggio, ma anche indirizzarlo a una singola persona o a un gruppo semplicemente digitandone il nome.
iOS 14
Con iOS 14, Apple introduce una importante riorganizzazione della Schermata Home coi widget e la Libreria App, un nuovo modo per accedere all’App Store con App Clips, importanti novità per Messaggi e molto altro.
“iOS 14 trasforma gli elementi più rappresentativi dell’esperienza iPhone, a partire dal più importante aggiornamento che abbiamo mai introdotto per la Home Screen,” ha esultato Craig Federighi. “Coi widget dal nuovo design sulla Home Screen, l’App Library che organizza automaticamente tutte le app e App Clips facili e veloci da scoprire, iPhone diventa ancora più potente e facile da usare.”
- Widget: Si tratta di una specie di mini-app che mostrano le informazioni essenziali a colpo d’occhio e che possono essere fissate, in diverse dimensioni, su qualsiasi pagina della Schermata Home.
- Libreria App: È il posto dove iPhone e iPad infila le applicazioni installate, organizzate automaticamente in un’unica vista molto intuitiva che fa apparire solo quelle più pertinenti al momento.
- Design Compatto: Le chiamate voce e FaceTime, e la schermata di Siri ora non occupano più l’intero display. Anzi, col supporto al Picture-in-Picture, gli utenti potranno guardare un video o rispondere ad una chiamata FaceTime mentre continuano a usare un’altra applicazione.
- Clip App: È una “piccola porzione di un’esperienza app progettata per essere scoperta dagli utenti nel momento esatto in cui ne hanno bisogno.” L’idea è di poter accedere a determinate funzionalità di alcune applicazioni -tipo pagare un parcheggio o mostrare la carta d’imbarco- senza necessità d’installare un’app apposita; e se lo si desidera, si può comunque farlo in secondo momento grazie all’integrazione con App Store.
- Messaggi: Arriva l’organizzazione in thread, la possibilità di menzionare determinati contatti come in WhatsApp quando si usa @mezione. Si può inoltre personalizzare le conversazioni impostando una foto di gruppo con un’immagine o un emoji. Le nuove opzioni di Memoji in Messaggi infine sono più inclusive e diversificate, con una nuova serie di acconciature, cappelli, protezioni per il viso e tanto altro.
- Spostamenti Green: Oltre a auto e mezzi pubblici, le mappe Apple ora includono anche mezzi di trasporto eco-compatibili come scooter elettrici e biciclette.Le indicazioni per i ciclisti tengono conto dell’altitudine, del traffico e della presenza di scalinate lungo il percorso. Gli itinerari per i veicoli elettrici includono le stazioni di ricarica lungo il tragitto in base al livello di ricarica del veicolo e ai tipi di ricarica.
- Translate: è la funzione di traduzione integrata in iOS e macOS. A differenza dei servizi concorrenti, non invia dati a server esterni. Tutta l’elaborazione avviene sul dispositivo/computer, garantendo così la privacy degli utenti.
- AirPods: Gli AirPods ora potranno alternare l’audio tra diversi dispositivi Apple grazie alla funzione di switch automatico. Inoltre, saranno supportati il Surround e Dolby Atmos grazi all’head-tracking dinamico.
- Apple CarKey: iPhone diventa la chiave digitale con cui aprite e avviate l’automobile. Le chiavi digitali possono essere condivise in Messaggi o disabilitate tramite iCloud, quando si perde il dispositivo; saranno disponibili a partire da quest’anno con NFC.
- Trova il mio: La feature che trova iPhone, iPad, Mac e AirPods ora supporterà anche dispositivi e accessori di altri produttori.
- App Salute: Introdurrà nuove feature per gestire il sonno, oltreché un miglior monitoraggio dei livelli audio che potrebbero avere un impatto negativo sull’udito, e un nuovo Check-up Salute, un luogo centralizzato dove gestire le funzioni di salute e sicurezza, inclusi SOS emergenze, Cartella clinica, ECG, Rilevamento cadute e altro.
iPadOS 14, invece, cioè la variante di iPad pensata e ottimizzata dalle fondamenta per i tablet, introduce una grafica ancora più intuitiva per Siri, la funzione Cerca e le chiamate (che anche in questo caso, non occuperanno l’intero display), ma soprattutto funzioni evolute per scrivere a mano con Apple Pencil. In pratica, grazie a un sofisticato sistema di riconoscimento della scrittura manuale, iPad sarà in grado di convertire automaticamente in testo ciò che scrivete, e applicare modifiche al testo scritto come fosse digitale, ma senza perdere nulla della calligrafia dell’utente. Se funziona bene la metà di quel che si vede nelle demo, sarà rivoluzionaria.
Transizione ad ARM
Con un annuncio che fa la storia dell’informatica, Apple si accinge ad una nuova transizione. Dopo il passaggio da PowerPC a Intel nel lontano 2005, ora è la volta di dire addio a Intel per passare armi e bagagli a ARM, creando così un ecosistema realmente coeso in cui il Mac può avviare app per iPhone, e iPhone -in linea teorica- potrebbe far girare il codice creato per Mac. È l’unione dei due mondi, il che a sua volta creerà scenari impensabili fino ad oggi.
Ne parlavamo tempo addietro su queste pagine. Progettando internamente i propri processori, infatti, Apple e i suoi utenti godranno di innumerevoli vantaggi, tra cui:
- Controllo: Addio alle attese e alle roadmap disattese. Apple non sarà più costretta a sottostare ai cicli di rilascio di Intel; potrà decidere quando lanciare nuovi modelli di processore, e soprattutto decidere quali funzionalità debbano integrare.
- Scalabilità: Impiegando la medesima tecnologia di processori su iPhone, iPad e Mac, si risparmia, si rende più coesa la piattaforma e al contempo si spinge all’integrazione di tecnologie sempre più all’avanguardia, mutuando dal mondo PC quel che serve al mondo mobile, e viceversa.
- Universalità: Quando l’hardware sarà pressoché identico, lo stesso software che gira su Mac potrà girare anche su iPhone e iPad, e viceversa. Ciò significa che non dovremo più acquistare versioni differenti del software. Un’app per sistemi Apple funzionerà semplicemente su tutti i vostri dispositivi e computer.
- Autonomia: Un processore nato per il mondo mobile consuma molto meno dei suoi omologhi nati per il mondo PC, e questo si traduce in portatili più sottili, che scaldano meno e dotato d’una durata più estesa della batteria.
Apple è l’unica nella posizione di creare software e hardware per i propri computer; poter mettere mano anche al processore centrale, che è il cuore di ogni dispositivo, significa che potrà aggiungervi esattamente le feature hardware di cui ha bisogno per le feature software. Il computer come lo conosciamo sta per per cambiare connotati.
macOS Big Sur sarà il primo sistema operativo Apple con la doppia anima, ottimizzato sia per Intel che per ARM. La transizione avverrà nel corso dei prossimi due anni, e il primo Mac con processore Apple arriverà entro la fine dell’anno. Ciò non implica tuttavia che Intel sarà sparirà dall’oggi al domani, tant’è che nella roadmap di Apple ci sono ancora iMac con processore Intel in arrivo nei primi mesi dell’anno prossimo.
A livello di prestazioni, abbiamo già visto Final Cut girare più che degnamente su processore Apple A12Z Bionic, lo stesso di iPad Pro. E Adobe Cloud e Microsoft Office sono già stati portati sulla nuova piattaforma. In attesa però che tutti gli sviluppatori convertano il proprio software da Intel ad ARM, Apple ha predisposto una tecnologia di emulazione chiamata Rosetta 2 che consentirà di usare senza problemi il software Intel anche sui nuovi Mac ARM, senza una perdita eccessiva di velocità.
La versione definitiva di iOS 14 e macOS Big Sur arriveranno in autunno, ma non avere fretta di aggiornare! L’operazione, per quanto resa semplice da Apple, resta comunque molto delicata e non esente da rischi. Pertanto, consigliamo di contattarci comunque prima di procedere ad un update importante come questo.
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