Come acquistare il cavo USB giusto per il tuo MacBook

Come acquistare il cavo USB-C giusto per Macbook

Cavo USB-C: ecco come acquistare il cavo giusto

All’inizio potrebbe sembrare che comprare un cavo USB-C qualsiasi vada più che bene per un qualsiasi iMac. 

In realtà, però, non è così scontato come potrebbe sembrare all’inizio, anche considerando l’enorme gamma di questi cavi presenti sul mercato. In modo particolare occorre prestare attenzione ad alcuni fattori particolari.

In particolare il cavo dev’essere lungo 2 metri. Questo poiché sul mercato i cavi ufficiali prodotti dalla Apple sono lunghi, per l’appunto, all’incirca 2 metri. I connettori USB-C devono essere presenti su entrambe le estremità.

Il dispositivo in sé è ideale per connettere il Mac con l’iPhone o viceversa. Potrai trasferire i dati da un dispositivo all’altro con una facilità pressoché estrema.

Inoltre dev’essere possibile utilizzare il cavo di collegamento USB-C insieme a un alimentatore della stessa tipologia per caricare in modo completo e sicuro i vari dispositivi a una presa di corrente locale. I vari alimentatori USB-C vengono venduti separatamente.

Ufficialmente la Apple consiglia solo alcuni abbinamenti, in modo da ottenere il massimo delle prestazioni e non danneggiare i dispositivi. In particolare questi abbinamenti sono:

  • MacBook da 12 pollici con una porta USB-C, un alimentatore USB-C da 30 W.
  • Mac Pro da 13 pollici con le porte Thunderbolt 3 (USB-C) e un alimentatore USB-C da 61 W.
  • MacBook Pro da 15 pollici con le porte Tjunderbolt 3 USB-C e un alimentato, sempre USB-C, da 87 W.

Oltre a questi ci sono anche altri fattori su cui bisogna basare la propria scelta per avere il massimo dal proprio cavo di alimentazione. Difatti, gli alimentatori per i notebook iMac sono disponibili in una vasta gamma di versioni: 29W, 30W, 45W, 60W e così via.

Già da questo si capisce benissimo che trovare l’abbinamento giusto non è affatto così facile come potrebbe sembrare a prima vista, specialmente considerando che esistono anche diversi cavi USB-C a cui bisogna prestare attenzione.

Difatti, scegliendo un cavo dalle potenzialità troppo basse per un cavo di alimentazione dal voltaggio elevato è possibile facilmente danneggiare il cavetto USB-C. Bisogna abbinare correttamente l’alimentatore con la potenza elettrica giusta per il proprio Mac. In alcuni casi è possibile utilizzare un alimentatore compatibile anche con una potenza elettrica, non rischiando nulla.

Questo, tuttavia, non aumenterà la velocità di ricarica del computer, né ci sarà una variazione del funzionamento del PC. 

D’altro canto, gli alimentatori con una potenza elettrica inferiore rispetto a quella desiderata non fornirebbero una potenza di alimentazione sufficiente, motivo per cui è anche consigliabile acquistare un cavo di alimentazione dal voltaggio superiore rispetto a quello inferiore.

Gli alimentatori migliori sono quelli MagSafe e sono realizzati in 3 parti principali: cavo CA, presa CA, connettore insieme all’alimentatore. Il MacBook targato 2015 e tutti i modelli successivi sono dotati di un alimentatore USB-C della Apple da 29 oppure da 30 W. A questi si aggiunge un duckhead specifico, nonché un cavo di ricaricare della tipologia USB-C. 

Il MacBook Pro del 2016 e anche tutti i modelli successivi di questo notebook sono dotati di un alimentatore USB-C da 61 oppure da 81 W. Anche per questo la scelta dev’essere oculata e svolta con la maggiore attenzione possibile. A seconda che si abbia un MacBook, un MacBook Prooppure un MacBook Air, insomma, bisogna scegliere un cavo di alimentazione USB-C.

Per verificare di utilizzare il cavo di ricarica giusta bisogna controllare il numero di serie del cavo, che è solitamente stampato sul lato posteriore del dispositivo, vicino alla dicitura Designed by Apple in California. Assembled in China. Se ci fosse scritto solo Made in China, si potrebbe trattare di un dispositivo contraffatto: anche questi piccoli dettagli possono fare una grande differenza.

In base ai caratteri del numero di serie è possibile anche capire che tipo di alimentatore utilizzare, se quello da 29 W o quello da 30 W o, ancora, l’alimentatore da 61 W o 87 W. 

Come leggere nella maniera giusta i caratteri del numero dei serie?

Se i primi numeri di serie sono FL4 oppure C4M, bisogna utilizzare un cavo di alimentazione da 29 oppure da 30 W.

D’altro canto se i primi 3 caratteri del numero di serie sono CTC o DLC, il cavo di alimentazione giusto da utilizzare sarebbe quello da 61 W oppure quello da 87 W.

Anche in questo caso bisognerebbe controllare che sul cavo vi fosse la dicitura giusta, perché un cavo contraffatto potrebbe causare numerosi altri problemi.

LEGGI ANCHE: Centro assistenza Apple a Vicenza

 

Macally Charger61: è un sistema su cui tenere l’occhio?

Oltre a tutti i fattori già citati ve ne sono anche altri da prendere in considerazione. Uno di questi riguarda sicuramente il sistema magnetico anti-caduta Charger 61 già installato sui computer della Apple e prossimamente presente anche sui cavi e sugli alimentatori.

In questo modo è possibile evitare che l’alimentatore cada inciampando sul cavo.

Sempre grazie a questo particolare sistema è anche possibile evitare delle rovinose cadute del computer collegamento all’alimentazione. 

L’alimentatore Macally Charger61 va bene sia per il MacBook che per il MacBook Pro. Inoltre è dotato di un cavo di alimentazione USB-C magnetico anticaduta. Si tratta di un caricatore da 61W con tanto di chasis in alluminio.

Questo alimentatore è di norma progettato per i computer, i tablet e gli smartphone proprio per le porte Thunderbolt 3 tipiche della Apple. Esattamente come tutti gli altri dispositivi dell’azienda è certificato con vari certificati, come l’UL, l’FCC, il CE, il RoHS e il REACH.

In questo modo al cliente finale viene garantita la massima sicurezza possibile e il dispositivo stesso offre la massima protezione possibile da sovraccarico e da cortocircuito dei relativi dispositivi collegati.

Questo dispositivo include l’uscita Power Delivery da 61 W e permette di ricaricare in modo rapido una vasta gamma di iDevice, tra cui il MacBook, l’iPad Pro, l’iPad normale e persino l’iPhone. A tutto questo si aggiunge anche la tecnologia Qualcomm QC 2.0. 

Inoltre permette di ricaricare velocemente anche dei dispositivi diversi da quelli Apple, in particolare i device come il Samsung Galaxy S8 e S8+, il Sony Experia XZ Premium, il Xiaomi Mi 6 e altri ancora.

La sua particolarità più grande, nonostante tutto, risiede comunque nel collegamento magnetico tra il cavo USB-C e il cavo incluso nella confezione. In questo modo sarà possibile proteggere il computer collegato dai diversi danni che possono venire causati dallo strattonamento del cavo.

Nella confezione in cui viene venduto il cavo è compreso anche un cavo di alimentazione dalla lunghezza di circa 180 centimentri. 

Quest’ultimo può essere avvolto intorno a un caricatore proprio durante il trasporto per evitare i vari grovigli che spesso e volentieri tendono a formarsi.

In particolare si tratta di una soluzione a dir poco ideale per sostituire l’alimentatore USB-C originale della Mela. Non a caso è appositamente progettato proprio per il MacBook da 12 pollici oppure per i nuovi MacBook Pro da 13/15 pollici. 

Funziona benissimo con un qualsiasi altro computer, tablet oppure smartphone con l’uscita USB-C, tra cui una vasta gamma di martphone prodotti dalla Samsung oppure dalla Huawei, tutti top della gamma.

 

News della Apple sui cavi di alimentazione

Oltre alle novità relative ai cavi di alimentazione USB-C e al supporto magnetico agli stessi derivato dall’utilizzo del Macally Charger61 vi sono anche altri importanti novità che ogni fedelissimo della casa di Cupertino dovrebbe conoscere.

In particolare vi sono delle novità relative ai dispositivi con l’uSB-C con gli accessori di Anker. La Apple da diverso tempo ormai è al lavoro per realizzare degli adattatori che aiutano a trasformare un qualsiasi cavo micro-USB in un cavo USB-C a tutti gli effetti.

Questa funzione potrebbe essere particolarmente utile sia per sincronizzare i dati, sia per trasferirli che per effettuare la ricarica.

Il cavo in sé ha una lunghezza di 90 centimetri ed è ottimizzato dal punto di vista costruttivo proprio per offrire a tutti coloro che ne hanno bisogno un’altissima qualità di servizio.

Il rivestimento esterno è molto più spesso rispetto ai classici rivestimenti in gomma, in quanto è un doppio strato di nylon intrecciato. E il nylon, come ben sappiamo, è uno dei tessuti più versatili e resistenti in assoluto.

Questo tessuto risulta decisamente difficile da intrecciare o da piegare. Questo influisce, seppur in maniera leggera, sul peso finale del cavo e leggermente anche sull’ingombro visto che la guaina è decisamente più spessa rispetto a un cavo in gomma classico.

Ciononostante, si tratta comunque di un materiale molto resistente, in quanto viene diminuito il grado di usura nel tempo. Ma non è ottimo solo esternamente. Stando a quanto riporta Anker, i filamenti interni di questo cavo sono stati realizzati nella tipica fibra di Aramide. Questo lo rende il 500% più resistente rispetto a un cavo comune. Per questo il prodotto in questione può funzionare per diversi anni senza alcun problema.

A tutto questo si aggiunge anche una costruzione ottimizzata dei connettori, che sono realizzati con il guscio in policarbonato e il chasis interno è saldato al laser. Tutto questo già basta e avanza per garantire ai clienti un ottimo utilizzo in ottica di mobilità. 

Tuttavia non per la Apple, dove l’idea è poco. Per questo nella confezione con il cavo si trova anche un astuccio con la chiusura a calamita. L’astuccio del cavo è molto piccolo, tant’è che è possibile persino infilarlo nella tasca dei pantaloni oppure all’interno di uno zaino.

Tutto questo senza temere che il cavo possa impigliarsi oppure usurarsi sfregiando contro gli altri oggetti situati dentro la stessa tasca. Sul lato opposto è inclusa una spina USB di tipo 3.0 che supporta le più alte velocità di trasferimento per questo genere di presa.

D’altro canto, gli altri adattatori USB-C proposti sono realizzati in un materiale particolare: la plastica lucida di alta qualità. Sono molto leggeri, per niente grandi e ingombrano davvero molto poco.

La stessa presa USB di aggancio dei cavi a disposizione dell’utente è perfettamente solida ed è realizzata in modo tale da bloccare al 100% il cavo collegato. Non a caso si tratta sicuramente dell’alleato ideale per tutti coloro che vorrebbero portare con sé più dispositivi.

Per esempio è possibile inserire in tasca un qualsivoglia cavo microUSB e ricaricare i device più differenti: i powerbank, le cuffie, i cellulari e così via.

Tuttavia c’è anche una cosa da tenere a mente: l’utilizzo del cavo nel caso del trasferimento dei dati. La presa microUSB dell’adattatore è della tipologia USB 2.0, motivo per cui anche usato un cavo 3.0 la velocità del trasferimento dei dati sarà 20 (fino a circa 480 Mbps).

LEGGI ANCHE: Perché scegliere un prodotto Apple?

 

Il nuovo caricabatterie

Da poco in rete sono comparse le fotografie di quello che dovrebbe essere il nuovissimo caricabatterie USB-C da 18 W. Quest’ultimo, stando alle voci di corridoio, dovrebbe essere compreso nelle confezioni degli innovativi iPhone targati 2018.

Le prime fotografie sono state pubblicate dal sito Macotakara e mostrano ciò che potrebbe essere una delle novità più attese nel mondo della Apple: il cavo USB-C che sostituirà il vecchio cavo USB e il nuovo caricabatterie che dovrebbe ricaricare i dispositivi in maniera molto più veloce del solito.

Il caricatore innovativo, difatti, dovrebbe assicurare una possibilità di ricarica molto più veloce senza obbligare le persone a dover comprare altri tipi di alimentatori.

Il design dei nuovi alimentatori è abbastanza tradizionale anche per gli altri dispositivi tipici della Apple, in quanto l’azienda di Cupertino non sembra voler perseguire delle innovazioni particolari nel campo del design e affidarsi a ciò che rappresenta uno stile classico che ormai viene utilizzato da anni.

L’attuale versione da 5W sembra ormai obsoleta e anche decisamente troppo lenta per offrire un’alta velocità di ricarica. Per essere più precisi: grazie all’alimentatore da 18W è possibile raggiungere un livello di ricarica pari al 79% in meno di un’ora circa.

E in vista delle future ottimizzazioni è possibile certamente aspettarsi un livello di ricarica ancora migliore nel futuro. Sul design, invece, si può soltanto dire che abbia una forma decisamente ovale.

Gli angoli sono stati arrotondati ancora di più in ciò che si può considerare come un tipico design della Apple. E, a dire il vero, si può certamente dire che l’estetica del prodotto sia stata migliorata non di poco.

Ancora però non sappiamo se il nuovo caricatore rappresenta un semplicissimo prototipo oppure se a ottobre/novembre verrà presentato come un caricatore a tutti gli effetti funzionante.

In quest’ultimo caso sarà certamente una novità più che bella per il 2018, tra le tante che la casa di Cupertino sta preparando per noi.