La Touch Bar di casa Apple è stata rilasciata da più di 2 anni ormai eppure le impressioni che se ne hanno al momento sono poche, rare e sporadiche. Questo perché non tutti tendono a scrivere le loro recensioni e/o impressioni su degli argomenti che sembrano abbastanza ostici.
Per giunta perché le modifiche e i cambiamenti non sono così evidenti che spesso si vuole far credere. In particolare sia la tecnologia del Touch Bar sia quella del Touch ID sono riuscite un po’ a cambiare il mondo della Apple, il che non è affatto così facile considerando il tutto.
Probabilmente, prima dell’uscita di queste due importanti innovazioni nessuno si sarebbe potuto aspettare che la cosa avrebbe influito così tanto sul modo di operare della Apple. Eppure al giorno d’oggi le impressioni che se ne hanno sono per lo più positive.
Touch bar cominciano le impressioni
E le nostre impressioni in merito? Anche le nostre sono anch’esse positive.
Nonostante la grande attesa che ha preceduta la comparsa sul mercato del Touch Bar, che avrebbe dovuto (e lo ha fatto!) risolvere i problemi dei vecchi Pad di casa Apple, possiamo certamente dire che quelli di Cupertino non hanno mica tradito la nostra attesa in merito.
Ancora 2 anni fa si sapeva di già molto dalle numerose indiscrezioni trapelate. Tuttavia solo dopo la finale presentazione ufficiale si è finalmente potuto dire di più su questa novità che comprende sia il lato hardware che, più nello specifico, quello software.
Per noi la nuova Touch Bar è stata una compagnia fedele di molte avventure e viaggi, tanto che ha rappresentato un’amica più che un semplice oggetto meccanico.
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iMac Pro Touch Bar
Inclusa nell’hardware dei nuovi iMac Pro, poi, è una vera e propria bomba degna di quel nome. Secondo noi è sicuramente uno degli oggetti migliori che la Apple sia riuscita a mettere a punto negli ultimi anni.
Insieme alle nuove tastiere della Apple, – quelle contro la polvere, già trattate in un altro articolo, – le Touch Bar della Apple riescono a regalare agli utenti un’esperienza diversa da quella solita.
Difatti la Touch Bar permette di coinvolgere l’utente maggiormente, facendolo sentire come se fosse a casa sua: più da vicino. Per questo la Touch Bar è stata così tanto apprezzata da una vastissima gamma di persone.
A tutto questo si aggiunge il fatto che la presenza della Touch Bar nei computer portatili e anche in quelli fissi ha portato un cambiamento abbastanza radicale nel modo di gestione delle interfacce dei sistemi e quindi ha ampiamente influito anche sulla routine di usabilità che ormai conosciamo tutti per via del grandissimo comfort offerto.
Secondo noi si trattò al tempo di una grandissima novità, che negli anni successivi fu ampliata e ottimizzata. Non a caso ha già mostrato i propri frutti ed è diventata punto cardine e voluto da numerosi appassionati dei prodotti della Apple, tanto da diventare un prototipo entrato nella storia.
Touch Bar accessorio comodo e easy
Come già accennato, la versione basilare della Touch Bar della Mela è ha avuto più evoluzioni fino a diventare ciò che oggi: comoda, confortevole, facile da usare e più precisa. In una parola: Apple. Le innovazioni della Apple, del resto, vengono seguite sempre di più con un ritardo sempre più corto.
Il suo design. La Apple cerca sempre di sorprendersi sotto questo punto di vista, anche per via di ciò che furono i punti di vista di Steve Jobs all’inizio della sua avventura. E qui c’è da dire che la versione basilare della Touch Bar fu già bella di suo, mentre quella inserita nei successivi modelli è stata addirittura migliorata.
Sotto questo punto di vista non possiamo che affermare con certezza che la Apple abbia fatto un gran lavoro. Perché quando una cosa è davvero bella, lo è e basta. C’è poco su cui discutere: sembra un gioiello inserito in un altro gioiello tecnologico che lo abbellisce ulteriormente.
Solo a vedere la Touch Bar inserita negli iMac l’interesse cresce in un modo abbastanza rapido, per quella Touch Bar rappresenta qualcosa che non si è mai vista prima.
Il design della mela in una barra
Parlano del design siamo proprio senza dubbi: è davvero molto bella. Partendo dal fatto che, guardandola in modo disattendo, non sembra nemmeno una barra, bensì un gruppo di pulsanti inseriti sulla barra stessa e persino molto simili agli altri tasti. Oltre ad aver migliorato il meccanismo è stata migliorata anche l’estetica della barra.
Al giorno d’oggi il Touch Bar ha una definizione altissima, tanto che nemmeno se dovessi avvicinarti con gli occhi a questi barra riusciresti a notare i piccoli pixel che la compongono. Questo poiché la Apple da numerosi anni ormai segue una filosofia precisa. Quest’ultima non ama mica le novità di pacchia e preferisce concentrarsi su delle funzioni piccole, ma efficienti e produttive.
Proprio questo rende la Apple una delle aziende migliori al giorno d’oggi. Ovviamente la barra include anche un display a sua volta sorretto da un chip multifunzione T1. Forse non lo sai, ma è lo stesso chip dell’Apple Watch.
Touch Bar Smart
Il sistema d’intelligenza insita nel dispositivo è a sua volta controllata da una versione meno efficiente di watchOS. Non viene comunque coperta tutta la superficie della barra, ma solo una parte e lascia anche uno spazio al Touch ID (di cui si è parlato molto, forse persino più della Touch Bar).
Vi è anche uno spazio su cui possono trovare spazio i tasti di Funzione o quelli per la riproduzione digitale dei file. Inoltre, se lo volessi, potresti persino inserirci le macro più comuni a cui sei abituato. Per esempio potresti metterci i comandi per la luminosità dei tasti, per il volume, per il controllo del display e così via.
In misura minore potresti persino occuparti del controllo della musica su iTunes. Senza dimenticarti di un’altra possibilità che bisogna comunque considerare: il movimento delle finestre.
Proprio questa disposizione compare iper le moltissime App per decisione stessa dei developer della Touch Bar. Ma non si tratta soltanto della simulazione di un semplice tasto, bensì di molto di più.
Oltre la simulazione del tasto
La Touch Bar e il suo funzionamento, difatti, vanno ben oltre la simulazione di un tasto. Si tratta proprio di una novità che prima del 2015 era persino difficile immaginarsi.
In base a quelli che sono i tuoi desideri in merito o che l’applicazione permette di fare, la Touch Bar può includere alcuni pulsanti nonché velocizzare l’accesso ad alcune funzioni contestuali. Queste potrebbero variare da Apple ad App, nonché da funzione a funzione.
Per esempio utilizzando Safari è possibile visualizzare i tasti di comando di gestione del browser, tra cui il pulsante d’indirizzo, il tab successivo, quello precedente e così via.
Non appena si attiva uno dei campi, la Touch Bar cambia e mostra le opzioni più comuni per controllare la App.
Per fare un esempio, sempre utilizzato Safari potrai vedere l’elenco dei tuoi siti preferiti. Inoltre potrebbe presentarti un elenco di termini congrui qualora stessi compilando un cartiglio on-line. La sua particolarità è quella di prelevarli direttamente da un dizionario on-line.
Le possibilità espresse dalla App in relazione alla Touch Bar sono aumentate nel corso di questi anni e acquistando un modello del 2018 è davvero possibile perdersi tra le numerose funzioni che ogni App ha e che vengono mostrate sulla Touch Bar.
Una parte della tastiera che cambia dinamicamente
Le opzioni possibili sono comunque così tante che bisognerebbe certamente avere più spazio per elencarle tutte, altrimenti si rischia semplicemente di perdersi tra le numerose possibilità.
L’idea iniziale dei developer della Apple è comunque stata realizzata con un grandissimo successo: una parte della tastiera che cambia dinamicamente, in base alle esigenze degli utenti e che si adatta anche alle esigenze più diverse all’interno della stessa applicazione, in base alla selezione attiva.
In breve la Touch Bar funziona benissimo con una vasta gamma di applicazioni particolarmente diverse, tra cui:
- iTunes.
- QuickTime.
- Affinity Designer.
- Safari.
- FaceTime.
- Calcolatrice.
- Keynote.
- GarageBand.
- Messaggi.
- Finder e moltissimi altri.
Proprio la sua multifunzionalità e la capacità d’interagire benissimo con una vasta gamma di programmi diversi ne fa uno strumento molto comodo e versatile che si può adattare benissimo a una vasta gamma di funzioni.
Tuttavia, laddove ci sono numerosi vantaggi e una così vasta gamma di benefici, vi è anche qualche difetto: non che la Touch Bar non ne sia priva. Negli anni la Apple ha cercato, riuscendoci, di ridurre considerevolmente i vari difetti e i bug, eppure ancora ai giorni nostri la Touch Bar non è affatto priva di errori o comunque inestetismi.
Tralasciando la grandezza dei comandi, la scelta di quelli che bisogna mostrare oppure no, ma anche sulla loro disposizione (ma qui bisogna considerare i gusti soggettivi), vi è un altro fattore che si tende troppo spesso a tralasciare: il gioco di luci e ombre che alcune volte si blocca. La Touch Bar, difatti, è dotata di questa chicca di questo gioco di bianco/nero quando cambia.
Touch Bar non funziona bene?
Tuttavia alcune volte la cosa non funziona proprio perfettamente, come dovrebbe e si blocca. Niente di pericoloso o troppo grave, sia chiaro, ma da comunque fastidio. Altresì a molti non piace la presenza permanente del tasto Esc sulla barra.
Magari anche in quelle situazioni quando non è affatto necessario, il tasto Esc è comunque lì e bisogna toccarlo per attivarlo.
Sarebbe molto meglio sostituirlo con qualche altro tasto, no?
In questo modo si riuscirebbe di sicuro a evitare i diversi problemi legati al bisogno di schiacciare quel tasto due volte oppure di cercare il tasto che ci serve in un altro modo considerando che non è posizionato sulla tastiera.
Altresì è possibile che alcune finestre spariscano senza un motivo (in particolar modo questo riguarda le finestre di dialogo); i menù si possono chiudere da soli e le operazioni che hanno bisogno di qualche secondo per essere completate, si annullano del tutto poco prima del completamento.
Altresì ci sono le applicazioni che da schermo intero si riducono improvvisamente a una piccola finestra senza nemmeno che ci sia un motivo razionale. Sembra proprio che il colpevole di tutto ciò sia solo il tasto Esc e non una svista dei developer oppure un funzionamento errato del MacBook Pro.
Aggiornamenti per le prossime versioni
Per questo si aspetta che nelle prossime versioni della Touch Bar questo tasto venga spostato. A tutto questo si aggiunge comunque la possibilità di modificare l’interno della Touch Bar. Bisogna entrare nel controllo della Tastiera (che si trova nelle preferenze di sistema) e visualizzare il pulsante che aiuta nella personalizzazione dei tasti di base.
Ciononostante si tratta solo dei tasti chiamati ad accompagnare i tasti di Funzione e non la Touch Bar al completo. Questo è anche il motivo principale per cui la Touch Bar non è consigliata a tutti coloro che amano usare i loro iMac per giocare.
I giochi rappresentano di certo un terreno fertile per gli iMac, vista la loro potenza, ma la Touch Bar non è di certo pensata per la velocità di un campo di calcio o di battaglia, e nemmeno di un circuito automobilistico.
In questo caso aiuta tantissimo la tastiera meccanica che rappresenta comunque la scelta migliore. In altri casi, invece, è meglio proprio concentrarsi su un apposito joypad con cui giocare ai videogame è molto più semplice che con una qualsiasi tastiera.
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Touch ID incluso
Infine occorre ricordare che la Touch Bar include un pulsante, il Touch ID, nella parte in alto a destra. Quest’ultimo è stato messo lì per aumentare la sicurezza della tastiera. In sé esso svolge una vasta gamma di funzioni, tra cui anche lo spegnimento veloce e automatico del Mac dopo una pressione di soli 5 secondi.
Il tasto è tutto hardware: una precauzione per togliere l’alimentazione ed evitare le attese.
Poco sopra il pulsante, invece, si trova il sensore del Touch ID. Si tratta di un sensore del tutto simile a quello normalmente presenti sugli altri iDevice di casa Apple, come l’iPad e l’iPhone.
Ovviamente questo sensore per mette all’utente di riconoscere l’impronta e accedere al sistema. Ovviamente puoi registrare delle impronte ampiamente diverse; più brevemente si può dire che sia sostituito dalla finestra di autorizzazione.
Per fortuna (o per sfortunata, a seconda dei punti di vista), il sistema è stato aperto anche ai developer delle terze parti e al Touch ID hanno subito aderito degli sviluppatori abbastanza famosi, come 1Password.
Infine occorre ricordare che la Touch Bar rappresenta un vero e proprio tocco di futuro. Descrivere le sensazioni e le emozioni che si provano durante l’utilizzo di questo sistema è davvero difficile: bisogna provare questa barra per accorgersi delle sue immense possibilità.
E dovresti anche ricordarti che serve del tempo per abituarsi all’utilizzo di questa barra, in quanto spesso il suo funzionamento non è così automatico e intuitivo come si vorrebbe.