Apple migliora le prestazioni grafiche del Mac

Apple migliora prestazioni grafiche Mac

Che la Apple sia solita ad apportare numerose migliori ai propri prodotti non è affatto un segreto, né una novità. Sin dalla sua nascita l’azienda di Cupertino ha continuato ad apportare modifiche su modifiche ai suoi prodotti migliorandoli in ogni proprio aspetto.

Anche per questo la Apple è riuscita a raggiungere lo stadio in cui si trova ora: un’azienda seria e affidabile, una realtà di spicco. Gli aggiornamenti, le modifiche e le varie migliori, però, non si possono fermare se la Apple vuole restare al passo con i tempi.

Proprio per questo i dirigenti della casa di Cupertino hanno deciso di fare un altro passo (sperando che non sia di nuovo un passo più grande della gamba, come già successo con il caso del design a cilindro) e hanno deciso di migliorare (ancora) le prestazioni grafiche del Mac. La domanda è, come?

 

Apple migliora le prestazioni del Mac

Ovviamente grazie all’impiego di particolari schede e tecnologie d’avanguardia. Questo nonostante il fatto che la Apple fosse già considerata come una vera e propria azienda d’avanguardia per quanto riguarda le prestazioni grafiche dei propri prodotti. Ma, ovviamente, essere considerati i migliori nel caso della Apple non basta: bisogna essere i migliori.

E allora ecco all’opera il brainstorming in tutto il suo splendore, con tanto di menti celebri e illustri che cercano di capire come spingere più in la le capacità grafiche non solo degli iPhone, – ormai la crème de la crème del mondo degli smartphone, – ma anche degli iMac. 

Di quei Mac che già così vengono utilizzati dagli specialisti del campo della grafica per offrire a tutti gli interessati un utilizzo ancora più completo e pieno.

Si cerca, insomma, di ottimizzare ulteriormente ciò che è già ideale (o quasi) per offrire ai clienti della Apple un prodotto ancora più completo sotto ogni punto di vista… concentrandosi maggiormente sulla grafica dello stesso prima di ogni altro aspetto. 

A detta di molti queste migliori sono anche premature, in quanto anche senza la Apple si riconfermerebbe come una delle aziende migliori su scala planetaria per quanto concerne i notebook con l’alto potenziale grafico e gli iMac potrebbero comunque venire considerati a tutti gli effetti tra i prodotti migliori in assoluto per quanto concerne l’aspetto grafico.

Eppure la strada verso l’ottimizzazione completa non può conoscere né fermate, né arresti. E se già il MacBook Pro 2016 era una vera e propria bomba, un’innovazione di quelle che hanno spinto numerosi utenti abituali (e non solo loro) a precipitarsi nei negozi ad acquistare un notebook di quel genere.

In futuro si aspettano altri progressi e l’arrivo sul mercato di altri prodotti che saranno nettamente migliori rispetto al MacBook Pro 2016 (che non era comunque l’apice delle potenzialità della Apple).

I miglioramenti, però, riguarderanno soprattutto (ma non solo) il lato hardware dei prodotti. Si procederà per mezzo di schede video più potenti e diverse, in grado di elaborare immagini grafiche in poco tempo e svolgere benissimo i compiti quali il rendering.

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Mac con nuove schede grafiche

Ovviamente le schede video di questo tipo saranno ben supportate dall’installazione di processori particolari, nonché di altri componenti che saranno in grado di supportare delle vere e proprie bombe durante il loro funzionamento.

Tuttavia, oltre ai miglioramenti sul lato hardware, che sono comunque necessari per offrire il potenziale e dare alla macchina i componenti necessari per andare più veloce e migliorare ulteriormente, si lavorerà anche sull’aspetto software (ovvero su applicazioni e programmi per la grafica), nonché sulle tecnologie particolari.

In particolare è stato proposto un nuovo standard web, chiamato Web GPU, che la casa di Cupertino ha proposto per il World Wide Web Consortium (chiamato W3C). Saranno sviluppate anche delle nuove API, basate esclusivamente sull’accelerazione grafica Metal. 

Ad annunciarlo è stato lo stesso team che si occupa del WebKit nella Apple proponendo un Community Group diverso da quello precedente al Wide Web Consortium.

Questo Group verrà dedicato allo sviluppo della nuova API basata sulla tecnologia Metal, che a sua volta aiuta l’accelerazione grafica nelle operazioni di grafica 3D e di calcolo generale. La nuova tecnologia, difatti, sfrutta la GPU del sistema. Inoltre si citano numerosi progressi nel campo dell’hardware legato alle principali GPU. Questi progressi avrebbero permesso diverse migliore nel campo del software API.

Oltre a citare la piattaforma per la grafica tipica della Apple (ovvero Metal), vengono citate anche le altre piattaforme, tra cui il Direct3D 12 di Microsoft e le Vulkan, una piattaforma targata Khronos Group

Tali piattaforme, difatti, sembrano offrire delle prestazioni più elevate con sforzi e investimenti minori, il che ne fa l’opzione preferita da moltissimi appassionati della materia e che permette (o permetterà, in futuro) di sviluppare delle nuove tecnologie nel campo.

Lo standard precedente, – Open GL, – sembra insomma essere destinato alla progressiva scomparsa per lasciare lo spazio e il tempo alle nuove tecnologie. Di base le diverse tecnologie proposte per il miglioramento della grafica web (e non solo), sfruttano dei concetti molto simili, ma nessuna di quelle proposte è disponibile per tutti sistemi.

Per questo, utilizzando i dispositivi Apple si potrà fare affidamento soltanto sullo standard Metal (più innovativo rispetto agli altri proposti), il che comunque di già garantisce un elevato standard per quanto concerne le prestazioni e numerose possibilità extra che non sempre ci sono negli altri sistemi. Cosa significa tutto questo?

 

Prestazioni grafiche del Mac si evolvono

Significa semplicemente che tali tecnologie rappresentano il successivo passo dell’evoluzione dei sistemi di grafica sul web e sui sistemi informatici. Saranno dei sistemi che trarranno il massimo beneficio dalla potenza della GPU.

Del resto, il successo principale di una piattaforma del web dovrebbe richiedere la definizione di uno standard comune che dovrebbe acconsentire le implementazioni multiple. Tuttavia, lo standard comunque risulta ancor oggi difficile da attuare per via delle diverse API grafiche che hanno molte sfaccettature diverse per quanto concerne l’architettura.

Ciononostante, viene comunque offerta la possibilità di accedere un panorama di tecnologie grafiche molto più ampio e seguire le specifiche API come Open GL tra un po’ non sarà più possibile. 

Ovviamente, le API proposte potranno venire sfruttate anche diversamente, per dei compiti differenti rispetto a quelli relativi alla sola accelerazione dei calcoli grafici, quelli che sfruttano l’hardware dell’iMac per migliorare le funzionalità del sistema al suo intero.

Come si è visto, vi saranno sicuramente molti lati positivi relativi alla costante volontà d’innovazione e di aggiornamento, ma vi saranno anche degli aspetti negativi.

Quegli aspetti che il team della Apple che lavora sul WebKit cercherò di togliere proponendo un API denominata WebGPU: un complesso di procedure sulle quali sta già lavorando da un paio di anni e raggiunge dei risultati incoraggianti (o presunti tali).

 

WebGPU

Stando a quanto riferito nella bozza della prima proposta, WebGPU è semplicemente nata come il mapping da Metal a JavaScript. La nuova tecnologia della grafica Metal, in realtà, non sarebbe nemmeno così nuova e innovativa come si suol credere.

Difatti è stata presentata al pubblico addirittura nel 2014, quando fu pubblicato anche l’allora innovativo iOS 8 (al giorno d’oggi considerato tremendamente obsoleto e anche con qualche bug di troppo).

Al tempo fu pensata per massimizzare le prestazione del chipgrafico Apple A7 e di tutti i successivi (difatti, ancor oggi non può dirsi obsoleto). Successivamente la tecnologia Metal arrivò anche sul Mac l’OS X 10.11 El Capitan. Fu la volta in cui vennero offerti dei miglioramenti alle prestazioni grafiche di tutto il sistema. Così anche i giochi e le applicazioni professionali tipiche della Apple sfruttarono i processori grafici.

A questo punto, cercando di migliorare Metal, la Apple sembra cercare i modi per trasformarlo in un framework multipiattaforma. Questa mossa consentirebbe vari vantaggi, tra cui una più vasta adozione e potrebbe semplificare anche lo sviluppo delle applicazioni destinate ai sistemi diversi. 

Detta così, insomma, gli sforzi della Apple sembrano essere destinate a unire più sistemi tra di loro, mettendo a punto una tecnologia che vada bene per sistemi operativi e dispositivi radicalmente diversi.

C’è anche un altro obiettivo a cui bisogna prestare attenzione per capire l’ampiezza delle intenzioni della Apple. Il lavoro sui sistemi che consentirebbero l’utilizzo della grafica 3D nei browser (specialmente su Safari, il browser targato Apple), durante una normale sessione di navigazione sul web. Si è ancora oltremodo lontani da questa possibilità, ma non si può proprio fare a meno di lavorarci perché sembra un obiettivo che può essere realizzato.

Per questo la Apple sta cercando di realizzare degli standard condivisi, ma in contempo multipiattaforma; molto presto, del resto, le tecnologie targate Open GL saranno largamente insufficienti. Nonostante le varie certezze che si hanno su queste innovazioni della Mela, però, si hanno anche numerosi dubbi, tanti dilemmi e altrettante curiosità.

Perché, come ben sappiamo, la Apple non solo è brava a nascondere le proprie reali intenzioni, ma persino a scambiare il verso con il falso e quindi ciò che potrebbe vedere la luce del sole potrebbe essere radicalmente diverso da ciò che, in realtà, ci aspettavamo di vedere. Sarebbe una mossa tradizionale della stessa Apple: niente di speciale, ma il semplice marketing e quel mondo fatto d’inganni e segreti.

 

Mac e prestazioni grafiche: quando i miglioramenti?

Quando i nuovi sviluppi e i miglioramenti alla grafica tipici della Apple vedranno (finalmente) la luce del sole? Anche su questo punto non si ancora molto. Del resto i nuovi sviluppi potrebbero essere già stati implementati e quindi potrebbero uscire con la nuova famiglia Mac. La cui grafica, a detta della stessa Apple, sarà fino a 3 volte più potente rispetto ai modelli precedenti.

Un bel salto, quello del 300%. Gli stessi dispositivi avranno le porte Thunderbolt 3, dei processori più veloci e più potenti (avranno anche più Core per poter svolgere più operazioni in contemporanea). Ma saranno dotati anche di diverse opzioni di archiviazioni, nonché del display retina più luminoso. 

La nuova tecnologia, insomma, potrebbe essere stata implementata già nell’iMac 21.5 con tanto di display Retina 4K e una grafica abbastanza discreta con i prezzi che parti da 1.500 euro.

La casa di Cupertino, del resto, dichiara che i nuovi Mac offriranno delle prestazioni migliori per quanto concerne la grafica 3D.

I nuovi iMac avranno dei processori più aggiornati, Kaby Lake, che supporteranno una frequenza fino a 4,2 GHz . Con il Turbo Boost è possibile arrivare persino a 5,4 GHz, il che rappresenterebbe un record. 

Inoltre i nuovi iMac supporterebbero anche più memoria che, come ben sappiamo, non rappresenta affatto l’ultimo elemento d’importanza quando si parla di grafica.

Per quanto riguarda la scheda grafica, invece, possiamo con la quasi assoluta certezza affermare che sugli iMac sarà presente una nuova Radeon Pro serie 500 con tanto di ben 8GB di VRAM. Le elevate prestazione di una scheda video di questo genere, però, sarebbero a dir poco sprecare senza uno schermo degno di quel nome. 

 

Display migliorati per il Mac

E allora ecco arrivare due configurazioni in particolare: quella da 27 pollici e quella da 21,5 pollici. Non a caso sul lato display la Apple afferma che quello nuovo sarà il migliore mai visto in assoluto e che sarà anche il più luminoso (con un aumento del nit del 43%).

Il display in questione supporterà la bellezza di 1 miliardo di colori. Sarà, quindi, il sistema informatico migliore in assoluto quanto riguarda i vari lavori di grafica che si possono fare.

Sfortunatamente, le capacità grafiche di questi modelli non potranno essere aumentati ulteriormente. Ma basterà paragonarli con un qualsiasi altro PC, anche di fascia alta, per vedere le incredibili prestazioni che un iMac di questo tipo potrà offrire.

E non è un caso se si pensa che proprio questo modello diventerà uno dei più venduti. E sarà uno dei più utilizzati proprio dai vari professionisti della grafica che tutt’oggi operano in tutto il mondo.

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Conclusione

Il costo iniziale? Molti direbbero che spendere 1.500 euro per un computer che offre delle alte prestazioni grafiche sia troppo. Considerando che si possono comunque trovare degli ottimi PC a un prezzo decisamente più basso.

Ma bisogna considerare alcuni fattori:

1) Si tratta della Apple, che della grafica fa il proprio cavallo di battaglia e il maggior punto di forza.

2) Le capacità grafiche di un qualsiasi dispositivo della Mela sono molto più alte rispetto a quelle di un qualsiasi altro dispositivo diverso da quello della Apple.

3) A tutto questo si aggiunge la costante assistenza che la Apple offre ai propri utenti.

Nonostante il costo sia elevato, insomma, anche i benefici lo sono…Specialmente per coloro che intendono lavorare nel campo della grafica e vorrebbero avere dalla propria dei computer affidabili.