Tra tutti gli smartphone del mercato, iPhone è quello considerato più sicuro dagli esperti. La sua solidità software, tuttavia, non solleva l’utente dall’obbligo di comportamenti virtuosi. Ecco le regole d’oro da seguire per proteggere i dati su smartphone.
Secondo l’ultimo rapporto Clusit 2021 relativo alla cyber security nel primo semestre dell’anno, a livello globale si è verificato il 24% in più di attacchi gravi, rispetto allo stesso periodo del 2020. Per gli esperti, si parla oramai di “un’emergenza globale”. Le perdite stimate per le falle della cybersecurity sono pari a 6 trilioni di dollari per il 2021, una cifra che va oltre il 6% del PIL mondiale.
“Da anni siamo di fronte a problematiche che per natura, gravità e dimensione travalicano costantemente i confini dell’ICT e della stessa Cyber Security ed hanno impatti profondi, duraturi e sistemici su ogni aspetto della società, della politica, dell’economia e della geopolitica” ha spiegato Andrea Zapparoli Manzoni, co-autore del report.
Il problema è che oramai oltre metà degli italiani utilizza il cellulare almeno un’ora e mezza al giorno tutti i giorni; e per ancora più persone, è l’ultimo oggetto che toccano prima di addormentarsi. Molti ne possiedono più d’uno, e si stima che oltre il 46% degli italiani ne abbia cambiato almeno 3 negli ultimi 5 anni.
E ciò ha molto senso. Dopotutto, da semplice telefono, lo smartphone è diventato rapidamente anche un computer portatile, un portafoglio virtuale, un navigatore, un assistente virtuale, un’agenda elettronica, una fonte inesauribile di intrattenimento e conoscenza, il forziere della nostra privacy e il tramite che ci permette di lavorare ovunque e restare in contatto con amici e colleghi. Tuttavia, nonostante gli sforzi enormi compiuti da Apple e dagli altri produttori, nessun sistema operativo può dirsi davvero esente da pericoli, accessi indesiderati e virus. Secondo l’indagine, l’87% degli italiani sottostima o non conosce affatto questo stato di cose, e ciò costituisce di per sé un fattore di rischio.
Col telefono oramai gestiamo gli allenamenti, il conto in banca, i dati di salute e facciamo shopping; ecco perché è importante sensibilizzare le persone sui rischi collegati alle cattive abitudini informatiche. Per questa ragione, abbiamo pensato di stilare un decalogo di 10 regole d’oro per proteggere i dati contenuti sul tuo smartphone.
La password più usata? Ancora “123456” ma anche “Juventus” e “Napoli”
Sicurezza & Privacy su iPhone: 10 Consigli Utili
- Blocco Schermo: Sembra incredibile, ma esistono categorie di utenti (di solito over 50) che ancora non utilizzano un PIN di blocco dello schermo. Se poi hai impostato un sensore biometrico come Face ID o Touch ID, ancora meglio. Sapevi che il riconoscimento biometrico del volto è migliaia di volte più sicuro di un semplice codice numerico? L’importante è creare password sicure (come raccontiamo qui), proteggerle in modo opportuno (come chiariamo qui) e infine -se qualcosa non torna ancora- iscriversi a uno dei Corsi Ipermela in cui spieghiamo proprio come affrontare queste tematiche vitali.
- PIN SIM: Molti utenti per comodità disattivano il PIN della SIM, ma le buone norme di sicurezza prevedono che si tenga sempre attivo. Altrimenti, un malintenzionato potrebbe estrarre la SIM dal telefono e usarla per scopi illeciti. Magari scegli un PIN significativo per te, ma difficile da indovinare (quindi non 0000 né 1234).
- Crittografia: Non appuntarti mai le password in chiaro. Usa sempre la crittografia per proteggere i contenuti sensibili. Puoi proteggere con password anche le note, lo sapevi?
- Aggiornamenti: Non lo ripeteremo mai abbastanza. Anche se ogni aggiornamento del sistema operativo non è del tutto scevro di rischi, i vantaggi che derivano dagli update sono giganteschi. Come abbiamo spiegato in più d’una occasione, ogni aggiornamento introduce nuove feature, più stabilità e sicurezza ma soprattutto corregge i bug e le falle conosciute.
- Controllo Remoto: Ogni iPhone dispone di una feature collegata ad iCloud che permette di individuare il telefono se lo perdi o te lo rubano. In caso di furto o smarrimento, grazie all’app Dov’è, puoi visualizzare su mappa l’ultimo posizione conosciuta del dispositivo, anche se è stato spento, e ricevere aggiornamenti se torna online; in più puoi farlo suonare (anche se è impostato il muto), inviare messaggi a chi lo trova, e infine ripristinarlo quando hai perso le speranze di riaverlo. Così almeno non ti ruberanno anche i dati.
- App Ufficiali: Anche se la tentazione di installare app piratate può essere grande, è meglio resistervi. Quando installi applicazioni al di fuori da App Store, infatti, stai immettendo software non verificato all’interno del tuo iPhone. E a quel punto, non c’è più modo di sapere se l’app comporta come dovrebbe o se invece ruba dati, accede al tuo conto in banca, o ti spia.
- Controllo Privacy: Da iOS 14 in poi, dunque anche con iOS 15, iPhone chiede sempre l’autorizzazione prima di permettere alle app di accedere a dati quali posizione, Contatti, fotocamera, microfono e così via. Sii parco con le concessioni. Accorda solo le autorizzazioni strettamente necessarie, e nega senza pietà il resto. Dopotutto, se ha senso che Google Maps acceda al GPS, per quale motivo dovrebbero accedervi anche l’app di fotoritocco o quella di montaggio video?
- Occhio al Phishing: Fai sempre attenzione alle mail e ai messaggi che ricevi, e evitata di fare clic sui link allegati. Un malintenzionato infatti potrebbe tentare di ingannarti fingendosi un ente affidabile, la banca, Facebook e così via, inducendoti a immettere le tue credenziali su siti farlocchi. Verifica direttamente con il mittente se hai sospetti, prima di cliccare sul link. E meglio ancora: se è la banca, chiamala e chiedi conferma; se è PayPal, apri il browser e immetti l’indirizzo a mano. E se dovesse risultare essere una mail di phishing, cancellala immediatamente. Leggi qui come evitare le fregature online.
- Ripristino: Prima di portare in assistenza o rivendere un iPhone, sincerati sempre di effettuare un ripristino. Cioè di cancellare tutti i contenuti e le impostazioni, e di disabilitare Trova il mio iPhone.
- Antivirus: Contrariamente a quanto accade nel mondo Android, non serve installare un antivirus su iPhone; anzi, questo tipo di applicazioni -per l’architettura stessa del sistema operativo- non sono neppure possibili. I robusti meccanismi di sicurezza di iOS, infatti, sono più che sufficienti per blindare i tuoi dati e garantirne l’integrità. A patto però di seguire i consigli che hai letto fin qui, evitando di condividere le tue credenziali iCloud con persone non fidate.
Cosa Fare in Caso di Problemi?
Se l’argomento ri ha entusiasmato, ma ti ha lasciato addosso ancora qualche dubbio, buone notizie. Ipermela organizza corsi in aula di Backup & Sicurezza, su iCloud e su Foto e iPhoto. Fai clic qui per conoscere le tipologie di corso disponibili e le prossime date. Per un approccio più personale, invece, ti invitiamo in negozio a Thiene e Bassano del Grappa,
A seconda del numero di partecipanti, i corsi si terranno in negozio oppure a Thiene, a Casa Insieme, in Via Braghettone 20, dalle 18.00 alle 20.00 (accettazione alle 17.30); i corsi individuali, invece, in una qualunque delle sedi Ipermela a Thiene e Bassano del Grappa, o in azienda/casa del cliente.
Il corso costa solo 49€ e puoi iscriverti al telefono, al numero 0445 382025, oppure se preferisci comodamente online su questa pagina Web. Attenzione però, perché i posti sono soggetti a esaurimento, quindi, se sei interessato, ti conviene far presto!
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